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«Nessuna risposta dalla Regione: manca un orizzonte per la sanità lunigianese»

In tanti si pronunciano in occasione dei tre giorni di consiglio straordinario annunciati dal sindaco di Fivizzano

La sanità in Lunigiana: il confronto è aperto. In tanti si pronunciano sul futuro del sistema sanitario nazionale in territorio lunigianese. E in tanti sono pronti ad apportare il proprio contributo alla discussione così da migliorare il servizio. Ad annunciare la propria partecipazione al consiglio di sabato è il consigliere Giacomo Giannarelli del Movimento Cinque Stelle.

Nel fine settimana, a Fivizzano, si terrà infatti un consiglio comunale della durata di tre giorni interamente dedicato alle problematiche che riguardano l’ospedale cittadino e la sanità lunigianese in generale.

“Bene che si parli della sanità lunigianese e delle sue tante criticità – afferma Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle – Molti cittadini di queste parti iniziano a sentirsi uomini e donne di serie b per quanto riguarda le attenzioni della Regione e per i servizi che vengono erogati”. E’ ora di smetterla con interventi spot privi di ricadute positive per la popolazione che vede sottrarsi servizi essenziali, compresi quelli d’emergenza. Il governo della Regione prosegue nella sua navigazione a vista sulle scelte sanitarie, senza spiegarle né documentarle in modo adeguato e con dati tecnico scientifici.”

Anche il gruppo 6000 Sardine a Fivizzano parteciperà per dare un contributo alla discussione: “Abbiamo nuotato nelle piazze di Firenze, Siena, Massa, Pistoia e ora siamo pronte a muoverci strette strette in direzione ostinata e contraria, in terre solo apparentemente lontane dal mare. Torniamo in mare aperto, torniamo nelle nostre piazze. Oggi dalle 19 in poi, saremo a Fivizzano. Ci saremo per parlare di sanità e dell’ospedale che è un argomento importante per la comunità. Ci sarà anche Tina, la sardina di stoffa gigante cucita per l’evento di piazza San Giovanni a Roma, in omaggio alla partigiana e sindacalista Tina Costa”. Dunque, le Sardine approdano a Fivizzano accompagnate da Tina, che verrà srotolata in piazza. “Per riconoscerci, per unirci, per tenerci per mano coniugando valori e orizzonti di libertà e giustizia sociale – aggiungono le Sardine di Massa Carrara, capitanate da Daniele Tarantino e Valeria Aurino – – per noi è importante garantire un presidio ospedaliero in loco e aprire una discussione interamente dedicata alle problematiche che riguardano l’ospedale cittadino e la sanità lunigianese in generale. E’ risaputo che nelle aree marginali i servizi al cittadino, in particolare la sanità, siano in sofferenza. Ma sulla salute dei cittadini non si scherza e la popolazione lunigianese merita maggior attenzione e soprattutto il diritto di usufruire di servizi efficienti”.

“Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere”. Così invece Juri Gorlandi, Coordinatore Regionale di Forza Italia Giovani, che interviene nuovamente dopo le dichiarazioni di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale e candidato presidente della regione per il centro sinistra.

“Il buco ha devastato l’ex Asl 1 generando, secondo Giani, conseguenze sui servizi. Se è vero che la situazione di smantellamento dell’Ospedale di Fivizzano dipende da questo, allora chiediamo a Giani chi ha governato, in tutti questi anni la sanità, chi ha nominato i dirigenti dell’ex Asl 1 e quanto hanno inciso le scelte politiche della Regione sul buco e sullo smantellamento dell’Ospedale”. Gorlandi individua nel PD le responsabilità politiche delle scelte: “Rossi era prima Assessore alla sanità e poi è diventato Presidente. Ha governato la sanità e la Regione per un totale di 20 anni. In questa legislatura Giani ha condiviso con Rossi, da Presidente del Consiglio, la guida della Regione, quindi si può ritenere ne abbia condiviso anche le scelte politiche”.

Mancano un orizzone: “Ho letto le dichiarazioni sul futuro, si parla di sentimenti e di mantenimento dell’esistente. Mi sembrano idee campate in aria, cose dette tanto per dire qualcosa, prive di strategia e contenuti”. Un parallelo che, per Gorlandi, dovrebbe determinare un cambio alla guida della Regione: “Sicuramente non possiamo affidarci agli stessi che ci hanno portato a questa situazione, non bastano le persone presenti, servono le persone dinamiche e capaci, con idee nuove. Parlare di sanità pubblica, paventare il pericolo delle privatizzazioni quando alcuni vogliono controllarla per fare e disfare, è di per se un pericolo da sventare cacciando la sinistra dal potere”

E’ il consigliere Paolo Marcheschi di Fratelli d’Italia che, trascorso un anno dalla richiesta di ottenere un’udienza in Commissione Sanità, riporta alla ribalta l’argomento e presenta nuova interrogazione.

“Ci giunge risposta in merito- lo sostiene Emanuela Busetto, responsabile dipartimento politiche sociali regionali – in cui Stefania Saccardi Assessore Diritto alla Salute, previa nota richiesta ai settori competenti, non lascia fraintendimenti sul lavoro che la Regione Toscana intende proseguire. Tre paginette scarse per mettere al corrente che l’Azienda USL Toscana Nord Ovest, in tutti questi anni, si è sempre indirizzata al mantenimento ed alla salvaguardia dell’offerta sanitaria della Lunigiana i cui servizi sono modulati sulla base delle esigenze della popolazione. Di esaustivo in questa risposta non vi è nulla perchè era altro quello che noi chiedevamo quando abbiamo depositato le firme in Regione. Volevamo che per il nostro territorio venisse applicato il Decreto Ministeriale a tutela degli ospedali di area disagiata e montana. Solo così possiamo evitare la chiusura o un ridimensionamento tale da renderli inutili. La risposta altro non è che una spiegazione ai tagli orizzontali che la Regione ha applicato in questi anni e che i Sindaci lunigianesi hanno sottoscritto nel 2011 e confermati poi nel 2015″.

Concludono Busetto e Marina Staccioli coordinatrice dipartimenti toscani: “In riferimento ai tre giorni che il Sindaco Giannetti di Fivizzano organizza in difesa e tutela della salute leggiamo che sarà presente anche il Presidente della S.D.S. Riccardo Varese. Una contraddizione la sua presenza, come Sindaco di Podenzana nel 2011 firma i patti territoriali e oggi come Presidente S.D.S. intende invece difendere ciò che all’epoca condannò. In ultimo Eugenio Giani anch’ egli risulta invitato alla manifestazione. Candidato Presidente di Regione per il PD, altro non è che il proseguimento Rossi. A tal proposito è doveroso ricordare che il Governatore fu iscritto , nella nostra Provincia, al registro degli indagati per il buco ASL di svariati milioni e che il caso fu archiviato non perchè innocente ma per mancanze di prove accusatorie”.

“L’ospedale di Fivizzano va rilanciato, non smantellato. Invece continua a subire continui tagli. Il candidato governatore del centrosinistra imputa questi tagli al maxi buco dell’ex Asl 1, di alcuni anni fa: ma, ci chiediamo, chi ha governato la Toscana dal 1070 (quando sono state istituite le Regioni) sa oggi? La sinistra. Dunque, chi ha governato, in tutti questi anni la sanità, chi ha nominato i dirigenti dell’ex Asl 1 e quanto hanno inciso le scelte politiche della Regione sul buco e sullo smantellamento dell’Ospedale? Queste sono le risposte che vorremmo avere”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

“Il governatore Rossi è stato per dieci anni assessore regionale alla sanità e poi è diventato Presidente della Giunta, ha governato la sanità e la Regione per 20 anni – ricorda Stella -. Le responsabilità della sinistra e del Pd in questo sfacelo sono molto chiare e palesi. Negli ultimi 30 anni gli Ospedali di Fivizzano e Pontremoli sono stati oggetto di continue spoliazioni e ridimensionamenti, fino ad essere fortemente indeboliti nel loro ruolo di presidi sanitari della Lunigiana, e hanno continuato, negli ultimi anni, a subire una serie di tagli indiscriminati ai servizi e, anche la mancata conferma di strutture complesse”.