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Riqualificazione ex Filanda e Ugo Pisa, Persiani: «Da Barotti critiche superficiali»

MASSA – «Ho sempre rispettato le esternazioni del Consigliere Barotti che, pur non partecipando da mesi alla vita politica comunale, non ha mancato in questi mesi di far giungere il suo contributo settimanale attraverso i social o la stampa». Inizia così la nota con cui il sindaco di Massa Francesco Persiani replica ad Andrea Barotti, consigliere comunale di Arcipelago Massa, in merito alle sue ultime dichiarazioni sul progetto del sindaco stesso di riqualifica della Filanda e del parco dell’Ugo Pisa.

«Per quanto mi riguarda nulla da eccepire: – contiua Persiani – liberissimo Barotti di interpretare il proprio ruolo come meglio crede. Anzi, un oppositore in meno in Consiglio Comunale. Però non posso esimermi questa volta, letto quanto egli scrive assieme ai giovani della sinistra sui progetti di riqualificazione della ex Filanda e della ex Colonia Ugo Pisa, di svolgere qualche breve replica, non tanto per loro, ma a beneficio di tutti».

«Ebbene, vorrei segnalare che a Barotti & C. con grande probabilità è sfuggito un dettaglio fondamentale, – sottolinea il sindaco – ovverosia che le proposte dell’Amministrazione sono legate a due aspetti: il primo riguarda il PINQuA, ossia il Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare, promulgato a fine 2020 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, naturalmente, essi hanno dimostrato di non conoscere. Questo programma prevede che alcuni soggetti, tra cui i Comuni capoluoghi di Provincia, possano presentare sino a tre progetti, finanziabili ciascuno 15 milioni di euro dal Mit, ma in relazione a determinati oggetti: l’edilizia residenziale pubblica, l’inclusione sociale e la rigenerazione urbana».

«Quindi temi che in parte possono essere solo marginalmente interessati dalle tematiche da essi proposte (musei ad esempio) o assolutamente estranee (università e ricerca per citarne alcuni). – prosegue la nota-  Il secondo aspetto è ugualmente stringente e anche su ciò Barotti & C. dimostrano una certa superficialità e impreparazione: questi progetti debbono essere obbligatoriamente conformi agli strumenti urbanistici vigenti. Ne consegue che i luoghi da noi individuati hanno per l’appunto determinati requisiti aderenti al RU approvato e al PINQuA. Allo stesso tempo, le idee del Consigliere Barotti non risulterebbero invece assolutamente conformi e quindi la domanda risulterebbe del tutto inammissibile»

«Ho ritenuto necessario fornire questi chiarimenti onde evitare che interventi quale quello citato potessero creare false aspettative o indurre qualcuno a pensare che effettivamente non sapessimo quello che stiamo facendo. – conclude Persiani – In ballo non ci sono solo le idee di questa Amministrazione, ma la partecipazione ad un bando di finanziamento ben preciso, con determinati requisiti e regole, cui ci dobbiamo attenere se vogliamo sperare (cosa non semplicissima) di aggiudicarcene almeno uno. In ogni caso il lavoro non sarà vano perché ci saranno altre occasioni ed opportunità per poter accedere a importanti finanziamenti nazionali ed europei. Scenda dunque il Consigliere Barotti dall’eremo in cui si è ritirato e si confronti con questa Amministrazione nelle sedi competenti, magari con maggiore lucidità e soprattutto non demonizzando uno strumento quale quello dei collegamenti in videoconferenza che gli stessi giovani che lui dichiara di voler sostenere hanno accettato, loro malgrado, ma doverosamente nei loro corsi di studio».