LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Centro formativo ‘in simulazione’ a Monterosso, ristrutturate altre due aule. «Eccellenza del territorio» foto

L'assessore Roberta Crudeli: «Quello di Carrara, alla palazzina G, è un hub di riferimento sia per la Regione che per la Asl Toscana Nord Ovest».

CARRARA – Sono 13 in tutta la Toscana i centri formativi in simulazione della rete regionale e per l’area di Asl Toscana Nord Ovest la sede del centro di formazione in simulazione si trova a Carrara, nella palazzina G di Monterosso. E’ qui che si è tenuto il “Simulation Day”, la giornata dedicata alla presentazione dei corsi formativi della rete dell’azienda USL Toscana Nord Ovest per la simulazione. Nell’occasione sono state inaugurate anche due nuove aule didattiche ottenute grazie alla ristrutturazione del piano terra della palazzina G, e che andranno ad ampliare le possibilità  di fare formazione in questa importante struttura aziendale.

E’ dal 2021/2022 che Monterosso ospita il centro formativo, il quale nel tempo ha avuto un percorso lungo e travagliato, durato anni, alla ricerca di spazi idonei, come racconta il responsabile  dell’ufficio della Formazione di Carrara, Flavio Cattani. Prima a Massa, al Noa, poi presso gli istituti scolastici tra cui il Galilei, trovando alla fine sistemazione negli spazi di Monterosso.

Nel corso degli ultimi tre anni è stata formata ed aggiornata una rete di circa 80 facilitatori di simulazione, professionisti in grado di creare scenari, gestire simulazioni e condurre il debriefing, ovvero il momento di discussione in cui si analizza e si consolida quanto scaturito dalla simulazione.

La rete dei facilitatori di simulazione consente di coinvolgere ogni anno oltre 1.000 professionisti sanitari dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest in corsi di formazione che utilizzano questa metodica innovativa.

Nell’azienda USL Toscana Nord Ovest il centro di formazione in simulazione di Carrara è attivo, come abbiamo detto, da qualche anno: svolge attività formativa multidisciplinare e multiprofessionale sia a livello base che avanzato, soprattutto mediante utilizzo di simulatori intermedi, ad alta fedeltà e virtuali. Il centro di Carrara, in rappresentanza dell’azienda USL Toscana Nord Ovest, partecipa a molteplici progetti di formazione in simulazione anche con altri centri toscani della rete (Meyer, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Pisa, Centro NINA, Azienda USL Toscana sud est).

Nel Piano Aziendale di Formazione (PAF) sono stati inseriti per il 2024 numerosi corsi di formazione con simulazione, multiprofessionali e con il coinvolgimento di tutti i dipartimenti.

Presenti nel centro di Carrara tante aule, circa una quindicina, servizi interattivi, perfino una sala operatoria perfettamente ricostruita con un manichino simulatore top di gamma (Guglielmo) ad alta fedeltà, dotato di tutte le funzionalità umane riproducibili. Guglielmino, come lo chiama confidenzialmente la responsabile scientifica del centro formazione in simulazione, la dottoressa Patrizia Vannucci, è un umanoide a tutti gli effetti, in grado di sudare o di piangere. “Può riprodurre qualsiasi funzione dell’uomo: parla, si muove, è intubabile, è cateterizzabile e possiamo utilizzarci sopra gli strumenti veri. La stanza, inoltre, è dotata di telecamere in modo che  quanto succede possa essere seguito altrove, inclusa dalla stanza di regìa, posizionata accanto e affacciata sulla sala chirurgica con Guglielmo, da una finestra specchio” spiega la dottoressa. La formazione in simulazione avviene non solo attraverso manichini-umanoidi, ma grazie a software che permettono di agire tramite realtà virtuali in cui gli allievi, indossando appositi occhiali, possono intervenire e anche interagire tra loro quali avatar, nei vari scenari creati appositamente quali possono essere un ambiente domestico piuttosto che in strada, nel frangente di un incidente. Non solo: grazie ai suoi prodotti indossabili da attori o personale formato, la società fiorentina Nume Plus fornisce l’azienda sanitaria, specie di protesi da indossare e che, dotate di cinghie sensoriali, trasmettono all’attore delle segnalazioni per avvertire quando, per esempio, durante la tracheotomia l’allievo sta andando troppo in profondità. Il sistema è stato pensato proprio allo scopo di far esercitare l’allievo e di permettergli di memorizzare tutti i passaggi, per poi passare al manichino fisico.

Così la protesi della pancia in gravidanza, indossata, è in grado di riprodurre con realismo un parto anche grazie alle cinghie che segnalano all’attrice le contrazioni. Nello stesso modo, con cinghie sensoriali, funziona la protesi del torace indossato per la tracheotomia, o la protesi del braccio per lo stick per simulare il prelievo di sangue, oppure ancora la protesi per il cateterismo, oppure quello per l’auscultazione dei toni cardiaci e polmonari.

La dottoressa Vannucci ha anche avuto modo di riferire delle simulazioni avvenute in cava, sia con manichino sia con un capo-cava che si è prestato facendosi soccorrere dal personale e dai suoi cavatori, i quali, ha sottolineato la dottoressa: “Essendo sul posto in occasione dell’incidente devono sapere cosa coem muoveri in attesa dell’arrivo del personale  sanitario”.

Francesco Bellomo, direttore del dipartimento staff della direzione aziendale ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare al dottor Enrico Isoppi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara: l’ente ha fatto dono al centro, di un simulatore trasportabile, capace di riprodurre qualsiasi patologia sia dell’adulto che del bambino, tramite manichino o paziente-attore.

“Quello di Carrara, alla palazzina G, è un hub di riferimento nella formazione sia per la Regione che per la Asl Toscana Nord Ovest. Un centro di eccellenza di cui sono orgogliosa” ha commentato l’assessora e vicesindaca Roberta Crudeli presente al “Simulation Day”.