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Cava Fornace, Fdi chiede la chiusura definitiva: «Quota 43 è stata raggiunta» foto

Il deputato Amorese, il consigliere regionale Fantozzi e la consigliera comunale Aiazzi: «Chiediamo alla Regione la chiusura del sito a tutela dell’ambiente e della salute della popolazione»

MONTIGNOSO – “Si chiuda definitivamente la discarica di cava Fornace che ha ormai raggiunto quota di 43 metri, e quindi non vengano rinnovate le autorizzazioni per il suo ampliamento, che porterebbero ad arrivare prima alla quota di 68 metri e poi a quella di 98 metri. Chiediamo alla Regione la chiusura del sito a tutela dell’ambiente e della salute della popolazione” dichiarano il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, il deputato Alessandro Amorese, e la capogruppo di Fdi in Consiglio comunale a Montignoso Manuela Aiazzi.

Nei giorni scorsi la commissione consiliare di controllo “Cava Fornace” di Montignoso ha esaminato le proposte relative all’utilizzo della discarica per lo smaltimento della marmettola. Proposte emerse a seguito del non ritiro del rifiuto da parte della società Cages, che la vende per il 70-80% circa alla Venator, azienda che la adopera per desolforare gli effluenti del processo produttivo del biossido di titanio, trasformandola in un nuovo rifiuto: i cosiddetti “gessi rossi” con i quali la stessa Venator ha quasi esaurito il riempimento della ex cava di Montioni a Scarlino.

“Tra il 2017 ed il 2018 i consigli comunali di Montignoso, Massa, Forte dei Marmi, Seravezza e Pietrasanta si sono espressi per chiedere alla Regione Toscana l’iter più veloce possibile di chiusura e messa in sicurezza del sito, ed anche il Consiglio regionale ha approvato una mozione in merito alla chiusura della discarica – sottolineano Fantozzi, Amorese e Aiazzi – L’inchiesta pubblica del 2009 aveva concluso che il sito non era idoneo per alcun tipo di discarica, parere che era stato espresso anche dal Ministero dell’Ambiente, senza dimenticare che la discarica non è adeguata alle direttive dell’Unione europea. Infatti vicino si trovano vigneti, a 500 metri il centro abitato, il Lago di Porta con un delicato ecosistema, il mare, e lambisce le falde acquifere che forniscono acqua a tutta la Versilia. Le autorizzazioni al conferimento di rifiuti sono scadute e al momento la discarica non riceve più rifiuti”.