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Natale “blindato”, prevalgono di pochissimo gli apuani contrari al nuovo Dpcm

Il 51% ha risposto "no" al nostro sondaggio: "Sei d'accordo col nuovo decreto delle feste?". Sostanziale parità nelle reazioni alle nuove disposizioni del Governo

MASSA-CARRARA – C’è sostanziale parità tra i lettori apuani a proposito delle reazioni al nuovo Dpcm, che prevede un Natale certamente diverso da quello degli altri anni. Il 51% dei votanti ha risposto “no” alla domanda “sei d’accordo col nuovo decreto delle Feste?” nel sondaggio lanciato tre giorni fa dalla nostra redazione. In minoranza quindi, anche se davvero di poco, i favorevoli. La raccomandazione del Governo per le feste, lo ricordiamo, è quella di non invitare a casa persone non conviventi in modo da limitare al massimo le occasioni di contagio. Saranno vietati poi gli spostamenti tra comuni il 25, 26 dicembre e il 1 gennaio. Decisione, quest’ultima, che ha suscitato numerose polemiche.

Nel 49% di favorevoli alle nuove misure c’è ad esempio Antonia, che commenta su Facebook: “Sarei felice di avere i miei genitori e sapere che stanno bene, anche in un’altra casa…”. Diversi poi ritengono che non vi siano alternative a un Natale “blindato” considerato l’alto numero di decessi da Covid nelle ultime settimane. Tra loro c’è Daniela: “Con 900 e passa morti mi dite cosa vorreste fare? No, per capire…”. E ancora Francesca: “Ma con 9oo morti al giorno abbiamo voglia di fare tavolate?”. Michela spera invece che vengano emanate delle correzioni: “È normale che si debbano mettere dei paletti, ma per chi come me vive a 2 km dalla Liguria diventa inaccettabile non poter stare con mia a mamma ottantenne e vedova, che per fortuna è autosufficiente e vive sola”.

Dall’altra parte ci sono i contrari. “C’è gente che farà tavolate perché all’interno dello stesso comune – scrive Giuliana – ma magari lavorano in reparti Covid. E noi a casa come dei c******i e non abbiamo contatti con nessuno. Assolutamente ridicolo!”. Scetticismo da parte di Martina nei confronti della misura che riguarda la limitazione agli spostamenti tra Regioni: “Perché secondo voi che ha le seconde casa rimane nelle proprie Regioni? Chi ha le seconde case è già scappato e chi non è scappato non aspetta di certo il 21 dicembre. Un’altra cosa, apri i ristoranti il 25 il 26 e il primo gennaio nelle zone gialle? A me sembra un controsenso”. E non manca infine chi tocca l’argomento immigrati. “Italiani chiusi in casa, clandestini a giro per Italia ed Europa”, scrive Stefano, che non le manda a dire al Governo: “Il presidente che ha messo la Costituzione sotto i piedi. Grazie Conte, grazie Pd per aver rovinato l’Italia”.