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«Vogliamo spiagge libere pulite e sorvegliate» foto

MARINA DI MASSA – Spiagge libere sempre più piccole. In alcuni casi prive di un’adeguata sorveglianza e di un servizio minimo di pulizia. In altri adibite a punti di raccolta per montagne di lavarone. Quello degli spazi liberi del litorale, a Massa è ormai diventato un tema clou dell’estate del 2020. Ieri pomeriggio, il gruppo 500 in battigia ha protestato in spiaggia, con partenza dal pontile per poi arrivare al torrente del Brugiano, per portare all’attenzione dell’opinione pubblica le brutte condizioni in cui versano gli arenili liberi.

“Il mare è un diritto inalienabile di tutti i cittadini”, spiega Gaetano Vacca, uno degli organizzatori della protesta. “Abbiamo solo 13 spiagge libere, di cui 4 fungono da depositi per il lavarone – commenta Matilde Balatresi Nocchi – Le spiagge, inoltre, sono senza sorveglianza e sappiamo che in altre parti d’Italia sono successe delle tragedie proprio dove non c’era il bagnino. Ci sentiamo discriminati, perché noi che usiamo le spiagge libere non abbiamo il  bagnino?”.

E il tema della sorveglianza delle spiagge è ancora più dibattuto da quando proprio su un tratto di arenile libero sarebbe accaduto l’episodio che ha visto coinvolta la madre di un ragazzino di 13 anni immunodepresso, che dopo aver richiesto di anteporre più spazio tra i bagnanti e il figlio si è sentita rispondere frasi negazioniste sul Covid-19.

Il sostegno della consigliera Elena Mosti

“Oggi per motivi personali non potrò essere presente alla manifestazione del gruppo “500 in battigia”. Do però il mio sostegno a questa iniziativa e lo dico da utente di stabilimento balneare. Partendo dal presupposto che il mare è di tutti e tutte, ogni persona dovrebbe avere la possibilità di poter scegliere e decidere se usufruire di una spiaggia libera o meno. Ad oggi solo 13 sono le spiagge libere disponibili.
Escludendo quelle che (siamo al 7 agosto in piena stagione estiva) , servono come punti di raccolta del lavarone,
lo spazio rimasto davvero “libero” è poco, pochissimo. Il mare è di tutti e tutte, tutto l’anno, soprattutto in estate”.