Chiusura fontane a Canevara, Bennati: «Accesso all’acqua diritto fondamentale»

MASSA – Continua a far discutere a Massa la gestione da parte dell’amministrazione comunale del sindaco Francesco Persiani delle fontane pubbliche. Dopo la lettera firmata da Bruno Giampaoli, presidente di Italia Nostra Massa-Montignoso, indirizzata proprio al primo cittadino massese, ad intervenire questa volta è stata la consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Daniela Bennati.

«L’accesso all’acqua è un diritto fondamentale dei cittadini, e la città di Massa è stata fortunata ad avere fonti d’acqua di alta qualità che hanno servito la popolazione per molti anni. – scrive l’ex candidata a sindaca del Polo Progressista di Sinistra, formato da M5S e Unione Popolare – Tuttavia, negli ultimi anni, le fontane pubbliche adiacenti allo stabilimento Evam, di proprietà del Comune, sono rimaste chiuse. Ho presentato un’interrogazione in Consiglio comunale per scoprire il motivo di questa chiusura e se l’amministrazione sta prendendo misure per riaprile».

«L’accesso all’acqua è un diritto riconosciuto dalle Nazioni Unite. La città di Massa ha da sempre goduto di fonti d’acqua di alta qualità, contribuendo non solo al benessere dei cittadini, ma anche al risparmio economico e alla riduzione dei rifiuti derivanti dalla produzione di bottiglie di plastica. – dice la Bennati – La richiesta di chiarezza è fondamentale quando si tratta di servizi pubblici essenziali come l’accesso all’acqua. I cittadini hanno il diritto di conoscere i motivi dietro la chiusura delle fontane e se ci sono progetti in corso per garantire il loro riutilizzo. Ho chiesto di ricevere gli atti relativi alla questione, al fine di avere una panoramica completa della situazione».

«L’accesso all’acqua – conclude la consigliera – è un diritto fondamentale che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini. La chiusura delle fontane di fronte all’Evam ha sollevato domande legittime sulla gestione di questo servizio essenziale. La risposta dell’amministrazione comunale a questa interrogazione sarà fondamentale per comprendere la situazione e per assicurare che i cittadini di Massa possano continuare a godere dell’accesso a fonti d’acqua di alta qualità».