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Ferri (Iv) accoglie Porzano: «Le priorità per il Cermec sono altre, non quelle indicate»

CARRARA – «Caro Porzano, buon lavoro, ma le priorità non sono quelle che ha indicato: sono altre. Dal Cermec si deve partire per fare chiarezza sul tema del ciclo dei rifiuti e dell’inquinamento ambientale. Non si è ancora capito perché la sindaca di Carrara abbia voluto cambiare amministratore, cosa sia successo con il precedente (Ciacci) e perché abbia concesso questo ruolo al Comune di Massa». Sono queste le perplessità di Cosimo Maria Ferri, consigliere comunale di Italia Viva a Carrara e all’opposizione dell’amministrazione Arrighi.

«La sindaca Arrighi non ha mai risposto alle mie domande e rimane un mistero politico e amministrativo. Del resto non risponde alle questioni che sollevo in consiglio comunale nell’interesse dei cittadini e del territorio. Lei sa rispondere? – chiede ancora Ferri – Ci sa dire qualcosa e, soprattutto, il suo programma in che termini sarà in discontinuità con quello del precedente amministratore? Sia ben chiaro noi non siamo mai stati teneri anche con la gestione del passato e tanti interrogativi abbiamo sempre sollevato anche sulla lavorazione dei rifiuti, sui tempi di gestazione del ciclo dei rifiuti e abbiamo chiesto un intervento di Arpat e continueremo a farlo. Vogliamo tutelare i cittadini e chiederci il perché di odori così forti e invasivi. Oggi riteniamo che le priorità siano altre da quelle che lei ha indicato, certamente partecipative ma non significative per affrontare alcuni temi complessi che le indico: con il passaggio a RetiAmbienti verrà tagliato l’organico? Che fine faranno i lavoratori in esubero? Come si valuteranno le quote del Comune di Carrara? Il nuovo impianto del biodigestore, il cui costo è di 36 milioni di euro, comporterà criticità sotto il profilo ambientale? Chi ne pagherà i costi? I cittadini? Aumenteranno le tariffe?».

«A proposito di informazione e giusta partecipazione (che condividiamo) perché non inizia a rispondere al comunicato di alcuni giorni fa inviato dal coordinamento dei comitati e delle associazioni per le bonifiche e la ripubblicazione del servizio idrico? Questa è buona politica e trasparenza. – conclude Ferri – E coinvolga Arpat, pretenda controlli invasivi e continui. Per noi l’ambiente sarà sempre una priorità. La gente ogni giorno che passa nelle vicinanze del Cermec si chiede: ma perché questi odori? Rispondiamo, è il miglior modo per coinvolgere».