Casa Ascoli, M5s: «Subito una commissione speciale, bisogna capire cosa sia successo»

MASSA – «Negli ultimi giorni si è letto molto circa la situazione finanziaria di Casa Ascoli e prima ancora di stabilire colpe e responsabilità noi siamo molto preoccupati delle ripercussioni a danno dei cittadini e dei servizi erogati da quella struttura in termini numerici, ma soprattutto di qualità. Servizi indispensabili per la nostra comunità che sta invecchiando, ovviamente per i meno abbienti». Interviene così il Movimento 5 Stelle di Massa sull’argomento relativo alla gestione della rsa di Casa Ascoli, partecipata del Comune di Massa, che negli ultimi giorni è stata al centro del dibattito, politico e non, cittadino.

«Politicamente siamo interessati a capire la genesi del grave stato in cui si trova Casa Ascoli, ma non vogliamo un Consiglio comunale sul tema, dove ognuno racconterebbe una parte della storia nella maniera più congeniale, – spiegano i pentastellati – ma chiediamo di utilizzare gli strumenti che il Regolamento mette a disposizione delle consigliere e dei consiglieri formalizzando la richiesta di costituire una Commissione Speciale alla quale vengano messi a disposizione tutti gli atti e i documenti per approfondire la questione e la possibilità di essere aiutati da professionisti esterni per capire in maniera super partes e una volta per tutte».

«Come Commissione Politiche sociali abbiamo avuto diversi incontri in questi 4 anni con le diverse figure che si sono succedute alla presidenza e alla dirigenza di Casa Ascoli, poco però ci è stato permesso di capire per mancanza di atti a disposizione, spesso neppure pubblicati online nonostante l’obbligo di legge (come fatto notare più volte) e quelle spiegazioni evidentemente insufficienti a fare chiarezza. – concludono quelli del Movimento 5 Stelle – Leggiamo solo che dalla situazione “la Parmalat di Massa”, denunciata da un consigliere di maggioranza a inizio mandato, le cose sembrerebbero addirittura peggiorate. Abbiamo poco tempo a disposizione ed è giusto capire davvero cosa sia successo».