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Rifondazione sul piano del commercio di Massa: «La destra che tollera la illegalità»

MASSA – «Ci abbiamo riprovato a difendere i diritti dei lavoratori, delle lavoratrici, ma siamo sbattuti contro il muro della destra corporativista che in consiglio comunale ha bocciato i nostri emendamenti. Assieme alla consigliera Mosti abbiamo preparato due emendamenti al regolamento per il commercio che chiedevano l’accesso ai finanziamenti comunali per il settore solo a quelle realtà in regola con il Durc e che non avessero subito condanne per cause di lavoro negli ultimi 10 anni». Questo è il commento del Partito della Rifondazione Comunista di Massa dopo l’approvazione in consiglio comunale delle varianti al piano del commercio e la bocciatura degli emendamenti presentati da Elena Mosti, consigliera di minoranza.

«Emendamenti, è bene ricordarlo, che avevano avuto anche il parere tecnico favorevole, cioè erano considerati dai tecnici del comune perfettamente legittimi. La maggioranza di destra ha fatto una scelta, soldi pubblici anche a chi non paga i contributi ai lavoratori, chi sfrutta i lavoratori, chi fa del precariato e dello sfruttamento azione per il profitto personale. Noi questo avevamo chiesto di combattere. La destra invece, ancora una volta, ha mostrato la sua vera faccia, andando anche contro quei commercianti onesti che invece pagano fino all’ultimo contributo, danneggiati dalle “mele marce” che evadono, sfruttano, violano leggi. – conclude Rifondazione – Così mentre in questi giorni la destra ricorda Borsellino, nelle aule consiliari boccia atti di legalità e giustizia sociale favorendo chi viola leggi e diritti».