LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Un cast di 23 persone per lo spettacolo-convegno dei Paladini di lunedì al Guglielmi

Un Cast di 23 persone fra attori, docenti universitari, cantanti lirici e musicisti per “il sentimento”di R. Boscovik dinanzi il Ministro del Duca di Modena Francesco III d’Este, Il convegno in forma di spettacolo organizzato dai Paladini Apuoversiliesi, in programma, con il Patrocinio dei Comuni di Massa e Forte dei Marmi, il 6 maggio alle 18:30 al teatro Guglielmi di Massa, con ingresso gratuito ad invito. “E’ un lavoro sul territorio-dice Orietta Colacicco, ideatrice dell’evento e Presidente dei Paladini Apuoversiliesi- che parla al territorio, rendendolo partecipe anche attraverso i giovani interpreti e fra questi Virginia Bocelli. Si basa su un documento storico scientifico del 1802, reperito in Archivio di Stato a Massa  e da noi trascritto. E’ un articolato piano del territorio di cui in pieno periodo
napoleonico fu incaricato a Milano il Conte Lodovico Lizzoli dal Vice Presidente della Repubblica Italica, Conte Francesco Melzi d’Eril”. Il plico, o meglio l’involto come si diceva, raccoglie lettere di trasmissione, osservazioni sulla imposta diretta e indiretta, sull’agricoltura trainante, la necessità di una strada per il commercio con la Lombardia,
rispetto a “Qual sia stata, qual sia e qual potrebbe essere l’attitudine del Porto di Massa”. Ipotesi scientificamente non percorribile che riporta al 1750 quando il Duca d’Este, incurante di chi lo sconsigliava, volle assolutamente la costruzione del porto di Millet de Mureau demolito dopo 10 anni e più, per l’insabbiamento, e non ricostruibile
secondo il “sentimento”, vale a dire il parere del noto matematico Boscovik, che fu lapidario nel dire “il duca è stato Ingannato”.
Un piano all’insegna della sostenibilità, che evidenziava allora la necessità di scelte precise, che si impongono anche oggi in una riflessione sulla vocazione del comprensorio apuoversiliese, devastato e minacciato dal rischio idrogeologico e dal fenomeno erosivo, ancor più davanti alla attuale ipotesi di ampliamento del porto di Marina di Carrara, lo stesso che ha scatenato il fenomeno dal 1922, riducendo le zone più critiche della costa massese addirittura a pochi centimetri. Che cosa diceva la scienza ieri e come risponde la scienza oggi. “Da qui – continua Colacicco – nasce l’idea della prima parte affidata agli attori Dimitri Frosali, Andrea Costagli e Massimo Salvianti, che cura anche l’azione
scenica, di Arca Azzurra, la Compagnia di Ugo Chiti, con la quale ho dato vita diverse volte a eventi come questo. Sarà una lettura integrale del documento, tanto più che il plico scritto a china con i tipici svolazzi e i grassetti, in uno stile adatto ad essere letto con le pause, i virgolettati è già quasi un copione, e, come ha detto la Dottoressa Francesca
Nepori Direttore dell’Archivio di Stato di Massa, forse per la prima volta un documento di Archivio di Stato va a teatro.
Nasceranno domande a cui risponderanno nella seconda parte i I Professori. Luca Guzzardi – docente di Filosofia della Scienza dell’Università Statale di Milano, che illustrerà la figura di Boscovik cui ha dedicato un libro,  un gesuita nato a Ragusa, odierna Dubrovnik, uno scienziato nel ‘700 noto in tutta Europa, uno dei più importanti del clero, esperto di perizie sui porti come quelli di Savona, Rimini e Viareggio. Giovanni Sarti della facoltà di Scienze della Terra dell’ Università di Pisa risponderà su come si è passati da insabbiamento ad erosione e su quanto ha influito il porto di Marina di Carrara sul fenomeno erosivo, con Il Magra che ha subito un saccheggio continuo di sabbia e il porto
attuale che dagli inizi della costruzione negli anni ‘20 ha creato nell’immediato una interferenza, tanto più dannosa, quanti meno sedimenti arrivano dal fiume.
Un’erosione, che, colpita la Partaccia, Marina di Massa, Ronchi e Poveromo, ora è al Cinquale e a Forte dei Marmi, e potrebbe aumentare a causa dei lavori di ampliamento previsti dal Piano Regolatore Portuale, specie a causa del prolungamento del molo di sopraflutto per 450 metri. Del nuovo piano regolatore, sottoposto a Valutazione
Ambientale Strategica VAS dal 7 Febbraio 2022, si attende la pubblicazione del parere a chiusura dell’istruttoria sui siti del Ministero dell’Ambiente e su quello dell’Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale. Il professor Mauro Rosi, già ordinario di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, che in 25 anni ha organizzato per il Comune di Forte dei Marmi i Forum internazionali del Mare e delle Coste, invitando in area 59 scienziati di tutto il mondo, parlerà di una soluzione che viene da un ripascimento strutturale, che consiste nel portare la sabbia dalle zone di accumulo di Marina di Pietrasanta e oltre alle zone in erosione, in un’ottica di gestione e manutenzione della costa che da straordinaria deve
diventare ordinaria. Il Professor Paolo Ricotti dell’Università Bicocca di Milano, fondatore di Plef – Planet Life Economy Foundation, che da oltre venti anni si occupa di sostenibilità, punterà sul valore del documento, un piano sostenibile composto come si dovrebbe fare ora, soppesando sempre, prima di prendere decisioni, costi-benefici nell’interesse del benessere dei cittadini. Attualissimo, pur avendo più di due secoli. A legare i due momenti con un fil rouge fra passato e presente sarà la musica. Quella delle corti del ‘700 con i Madrigali “Ecco mormorar l’onde di Claudio Monteverdi su testo di Torquato Tasso e “Selve, sassi, campagne, fiumi e poggi” di Cipriano da Rore con testo
dal Canzoniere di Francesco Petrarca, interpretati dall’Ensemble di Musica Antica con i soprano Chiara Maggi ed Eleonora Di Dato, Laura Maggi, contralto, Luciano Bonci, tenore ed Enrico Passalacqua, basso. Poi a scandire gli interventi dei docenti, due eccellenze del territorio nell’educazione musicale, a testimoniare la volontà comune di tutelarlo. Sul palcoscenico saliranno gli studenti del Liceo Musicale “Felice Palma” di Massa coordinati dal Maestro Paolo Biancalana con il quartetto d’Archi formato da Aurora Duchi, Gabriele Rrapay, Sofia Sacchetti e Adele Perolari, che suoneranno il Valzer n.2 dalla Jazz Suite n.2 di Dimitri Sostakovic, uno dei due valzer del Gattopardo, e il mezzosoprano Giancarla Gianardi, che, accompagnata al pianoforte dal maestro Paolo Biancalana, canterà ”Stride
la Vampa” dal Trovatore di Giuseppe Verdi, e ancora gli allievi del Centro Studi Musicali di Forte dei Marmi, coordinati dal Maestro e fondatore Francesca Cardini, con lo “Scherzino op.55 n.6″; di Joachim Andersen interpretato da Virginia Pampaloni, flauto, e da Sofia Tartarini al pianoforte. Per finire “Kinderszenen op. 15 n.1″ di Robert Schumann; “Von fremden Ländern und Menschen”;. Al pianoforte Virginia Bocelli. “Un concerto di giovani e giovanissimi, perché i Paladini Apuoversiliesi, chiude Orietta Colacicco, sono attivi e si battono da 25 anni per salvaguardare il futuro delle nuove generazioni.

Per prenotare scrivere una mail a eventi@comune.massa.ms.it, oppure telefonare al 349/5549536
Per un’azione così importante si sta mobilitando tutto il territorio, a partire da nove associazioni: Albergatori Forte dei Marmi, Confcommercio Forte dei Marmi, CCN-Centro Commerciale Naturale Forte dei Marmi, UPB Unione Proprietari Bagni Forte dei Marmi, Associazione Bagni Cinquale, Associazione Amici dei Ronchi e Poveromo, Associazione Balneari di Massa, Federalberghi Costa Apuana, AGEPARC – Associazione Parchi di Campeggio – Massa