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«Il centrodestra non andrà in subappalto ai trombati del Pd. Avanti con Caffaz»

Il commissario della Lega, Nicola Pieruccini, torna sulla polemica delle ultime ore e sulla possibile candidatura di Andrea Vannucci in una compagine elettorale formata da un pezzo del centrodestra

CARRARA – «È semplicemente ridicolo che Marco Guidi ed Emanuele Ricciardi, i due cittadini massesi che più di chiunque altro hanno provato a sfasciare il centrodestra carrarese, rivolgano oggi a noi appelli all’unità allo scopo ormai manifesto di subappaltare la nostra coalizione a una corrente del Pd oggi espulsa e sconfitta pesantemente dalle urne già cinque anni fa». Il commissario provinciale della Lega, Nicola Pieruccini, torna sulla polemica delle ultime ore e sulla possibile candidatura di Andrea Vannucci – ex vicesindaco di giunte di centrosinistra – in una compagine elettorale formata da un pezzo del centrodestra.

«La Lega-Salvini Premier da cinque anni a questa parte – evidenzia Pieruccini – ha fatto l’impossibile per unire e allargare il centrodestra, al punto da costruire una coalizione vincente secondo tutti i sondaggi. In questo percorso abbiamo invitato ad almeno 30 tavoli comunali Fratelli d’Italia che si è sempre rifiutata di partecipare, al contrario di Forza Italia, con i cui dirigenti comunali e provinciali abbiamo sempre avuto rapporti di sintonia e intensa collaborazione fino al commissariamento del partito e alla nomina dello stesso Ricciardi, che ha cominciato, com’è oggi del tutto evidente, a tramare con Guidi per destabilizzare la coalizione, candidare a sindaco un ex Pd perdente e continuare a gestire da Massa la nostra città. Più volte abbiamo inoltre chiesto ai due cittadini massesi la convocazione di un tavolo provinciale sulle elezioni amministrative di Carrara, ricevendo in cambio solo rifiuti e infine la beffa della convocazione di un tavolo sul rilancio del centrodestra a Massa nel 2023».

«Il loro progetto sinistro, appoggiato da forze oscure della conservazione – aggiunge il commissario del Carroccio –  sta venendo a galla in questi giorni, anche se è stato orchestrato nei minimi dettagli sin dall’ottobre del 2020. È quindi utile capire chi sono gli interlocutori di questa vicenda. Il candidato sindaco è Andrea Vannucci, ex factotum del Pd carrarese, già trombato 5 anni fa dal Pd prima e dagli elettori poi. Il suo braccio destro è Gianenrico Spediacci, ex presidente socialista dell’Amia, già trombato cinque anni fa dal Psi e dagli elettori. Il braccio sinistro è Dante Benedini, già assessore del Pd per quasi 20 anni. Ad organizzare la lista civica di Vannucci c’è Silvia Dell’Amico, storica capa del circolo Pd di Marina. Farebbe già ridere così, se non fosse che lo stesso Ricciardi si candidò 5 anni fa alla guida del Pd provinciale non riuscendo a essere eletto e i registi dell’operazione sono Sergio Menchini, già dirigente provinciale del Pd e candidato trombato a sindaco di Massa e il neosegretario regionale del partito di Clemente Mastella, Andrea Rigoni, al vertice del Pd provinciale e trombato alle ultime elezioni politiche».

«Con questo pedigree, questi sinistri figuri hanno ideato, in accordo con “i fratellini” massesi, un’operazione di brigantaggio politico per permettere alla corrente del Pd sconfitta dalla storia e dagli elettori di cercare un’impossibile rivincita sotto le insegne del centrodestra e di un civismo falso come i quattrini di cuoio. Come abbiamo sempre detto, noi non siamo contrari a chi ha un passato politico a sinistra a condizione che si confronti con trasparenza, senza sotterfugi e non pretenda leadership contrarie alla realtà e al buon senso e che tutti i sondaggi segnalano come perdenti».

«Anche per questo abbiamo candidato Simone Caffaz, una persona onesta e specchiata e un moderato neppure distante da Andrea Vannucci che, se la politica avesse avuto ancora un senso, sarebbe stato accolto dagli ambienti politici con lo stesso entusiasmo con cui l’hanno accolto i cittadini. Le elezioni si possono vincere con Simone Caffaz, certamente si perdono con Andrea Vannucci. Se Guidi e Ricciardi si redimono saremo ancora pronti a riaccogliere le pecorelle smarrite, altrimenti dimostreremo loro da che parte sta il centrodestra carrarese, aggiungendo altre tre liste a quelle che già attualmente compongono la Supercoalizione, composte dalla totalità della base storica della nostra alleanza: Forza Carrara, Fratelli di Carrara e Centrodestra unito».