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Sub appalti Pignone, firmato il primo contratto di secondo livello: «Accordo storico»

Folloni (Fim Cisl) e Faita (Fiom Cgil): «Una trattativa partita nell’autunno del 2023, dapprima con un sostanziale miglioramento economico e normativo»

MASSA – «Lo abbiamo definito un accordo a suo modo storico, sia per la realtà aziendale all’interno del quale è nato, sia per la situazione occupazionale a dir poco complicata, che poco meno di un anno fa ci siamo trovati ad affrontare. Come Fim Cisl e Fiom Cgil esprimiamo grandissima soddisfazione per il primo accordo di secondo livello concluso in un sub appalto Nuovo Pignone, all’interno di una realtà, Oepi Srl, che nel maggio dello scorso anno sembrava a tutti gli effetti estromessa dal cambio appalto che ha coinvolto i servizi di logistica legati al mondo Nuovo Pignone». Sono i sindacalisti Michele Folloni (Fim Cisl) e Umberto Faita (Fiom Cgil) a esprimere soddisfazione.

«Un’azienda, Oepi Srl, che si occupa principalmente di imballi e spedizioni, sub appalto della capofila Mvn Logistic, oggi in piena crescita occupazionale che insiste sia sullo stabilimento di via Dorsale che nell’area Yard di Marina di Carrara e nell’ex area “Il Fiorino”. Una trattativa partita nell’autunno del 2023, dapprima con un sostanziale miglioramento economico e normativo dovuto al passaggio contrattuale, da artigianato legno e arredo a metalmeccanica industria e successivamente con un negoziato che a partire da dicembre ha portato nella giornata del 9 aprile alla sottoscrizione dell’ipotesi di un accordo di secondo livello, che il 18 di aprile sarà sottoposta al referendum tra tutte le maestranze coinvolte. Un accordo che sul piano normativo inserisce la calendarizzazione semestrale, o su richiesta delle parti, di momenti di confronto obbligatori con la Rsu e le segreterie territoriali firmatarie in merito a salute e sicurezza, inquadramenti professionali, carichi di lavoro, turnazioni e monitoraggio performance aziendali, nonché l’aumento delle agibilità sindacali per la Rsu e un sistema di relazioni sindacali strutturato».

«Sul piano economico vengono previsti l’inserimento di un buono pasto a partire dal mese di marzo, che si traduce in un aumento netto a regime di poco meno 1.400 euro all’anno, il riconoscimento di un gettone di presenza aggiuntivo alle maggiorazioni contrattuali previste per le prestazioni nella giornata di sabato di fine trimestre e un premio di risultato che in base al raggiungimento di parametri oggettivi, misurabili e monitorabili dalle stesse Rsu prevede un montante di 1.050 euro. Riteniamo come Fim Cisl e Fiom Cgil l’accordo raggiunto con Oepi un risultato importantissimo e dal grande significato, sia per le organizzazioni sindacali che per l’azienda. Il contratto di secondo livello sottoscritto con Oepi certifica il lavoro svolto dalle organizzazioni sindacali in un’ottica di continuo miglioramento delle condizioni normative ed economiche delle lavoratrici e dei lavoratori e consideriamo questo accordo un modello esportabile anche all’interno di tutte quelle realtà ad oggi sprovviste di contrattazione integrativa».