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«La povertà cresce, sempre più italiani». Caritas: 3mila persone bisognose a Massa-Carrara foto

Consegnate le strenne della Fondazione Crc. Una donazione che ha avuto per il terzo anno una duplice valenza

MASSA-CARRARA – È una povertà che cambia ma che non cala mai. Ogni mese c’è un volto nuovo, una persona diversa che chiede aiuto perché ha fame, perché ha bisogno di mettere qualcosa in tavola per la propria famiglia. Sono sempre più italiani, tanti giovani senza lavoro, nuove povertà per famiglie monoreddito dove gli stipendi sono fermi da anni mentre l’inflazione sale alle stelle. Povertà diverse ma che non finiscono mai e bussano alle porte delle Caritas della provincia apuana a cui bisogna far fronte nel miglior modo possibile. Circa 3.000 persone a Massa-Carrara con le varie mense che distribuiscono ogni giorno almeno 50 pasti caldi, poi gli sportelli che distribuiscono i pacchi alimentari, altre 60 o 70 famiglie con cadenza bisettimanale.

Sono numeri che accumulati nel tempo sono impressionanti, migliaia di pasti caldi e pacchi alimentari che servono a dare un piccolo aiuto nel momento di maggiore bisogno. Sono i numeri e le storie che emergono dalle Caritas di Massa, Carrara e della Lunigiana che in questi giorni hanno ricevuto un sostegno dalla Fondazione Cassa di risparmio di Carrara che ha donato 120 strenne natalizie che saranno condivise con le famiglie bisognose della provincia. Una donazione che ha avuto per il terzo anno una duplice valenza: da un lato un gesto di vicinanza alle Caritas e dall’altro un aiuto concreto alla storica cooperativa La Rocca di Carrara che si è occupata di confezionare le strenne natalizie. La cooperativa, infatti,  si occupa inserimento sociale e lavoratori di diversamente abili ma da settembre è in liquidazione e rischia la chiusura definitiva senza un aiuto da parte del territorio e la Fondazione Crc ha voluto dare il suo contributo operativo.

Le strenne sono state consegnate in quattro tappe ad altrettante Caritas del territorio. Maria Cristina Tenerani della Fondazione Crc e Fabiana Ceccarelli, del Consiglio di amministrazione della Fondazione Crc, hanno consegnato le strenne a Don Cesare Benedetti della parrocchia della SS. Annunziata a Marina di Carrara e a seguire a padre Andrea e Mariella Lavagnini, responsabile Caritas della parrocchia SS. Mediatrice ad Avenza. Il centro Caritas di Marina di Carrara gestisce anche la mensa dei poveri e come spiega Don Benedetti ogni giorno vengono serviti dai 40 ai 50 pasti caldi. Poi ogni 15 giorni vengono distribuiti anche i pacchi alimentari alle famiglie iscritte. “Una povertà che sta aumentando – sottolinea Benedetti – soprattutto fra i residenti che sono ormai la maggioranza anche alla mensa. Manca il lavoro, persone che magari si trovano ‘distaccate’ dalla famiglia per motivi personali e hanno un grande bisogno. Facciamo il possibile grazie anche al prezioso aiuto di un centinaio di volontari”.

La Caritas di Avenza si occupa della distribuzione dei pacchi: “Seguiamo una settantina di famiglie iscritte con Isee e tutti i documenti – evidenzia la responsabile -, poi una ventina di persone che vengono in maniera saltuaria. Inoltre quando possibile li aiutiamo anche a pagare le bollette oppure con le consulenze anche per avvocati e medici. Le famiglie non ce la fanno più e sono tantissime persone che risiedono qua ad Avenza, iniziano ad arrivare anche dei giovani che hanno difficoltà a trovare lavoro e anche quando ce l’hanno lo stipendio non basta ad arrivare a fine mese”. La terza consegna è stata effettuata da Olga Raffo, del consiglio di amministrazione della Fondazione Crc, alla Caritas diocesana di Massa, rappresentata dalla segretaria Caterina Berti: “Ci sono ancora 3.000 persone indigenti in provincia – evidenzia -, le famiglie si trovano nel disagio perché tutte le spese sono quasi raddoppiate. Ci occupiamo di distribuire i beni di primaria necessità alimentare dalla Fead a 21 Caritas parrocchiali e alla mensa di Cervara a Massa. Inoltre all’anno compriamo noi stessi generi alimentari per 50 o 60mila euro da dare alle persone bisognose”. L’ultima consegna delle strenne è stata fatta dal segretario generale della Fondazione, Antonio Simonini, alla Caritas della Lunigiana, rappresentata da Anna Rapetti.