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La "sinfonia del marmo" invade il centro: ecco White Carrara Downtown foto

Inaugurata in piazza Alberica la 4ª edizione della manifestazione culturale che andrà avanti fino a domenica 26 luglio

Grande successo per la serata inaugurale di White Carrara Downtown 2020, 4a edizione dal titolo “La Sinfonia del Marmo”. Un folla ordinata di pubblico, meno degli anni passati ma significativa visto il momento storico, ha popolato, nel rispetto del distanziamento sociale imposto dalle norme anti-covid19, le strade e le piazze della città. Carrara finalmente torna a vivere dopo i mesi cupi del lockdown, animata dall’arte, la cultura, la musica e il pubblico delle grandi occasioni. Presenti i rappresentanti delle principali istituzioni cittadine che si sono alternati sul palco durante la cerimonia di inaugurazione presentata e coordinata da David De Filippi. Fabio Felici, presidente di IMM, ha dato il benvenuto, dopo di lui si susseguono sul palco il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, l’assessore alla Cultura e il Turismo Federica Forti, il vicesindaco Matteo Martinelli, il consigliere regionale Giacomo Bugliani, la direttrice de La Nazione Agnese Pini, Marzia Grassi della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e il presidente di Nausicaa Luca Cimino.

Gli appuntamenti da vivere in questa edizione saranno molti, a iniziare dalla danza con “Motus Marmoris – Omaggio ad Antonio Canova” una produzione originale per White Carrara Downtown con coreografie di Damiano Artale, grazie alla quale La Danzatrice, Orfeo, Euridice e Perseo, fra le più celebri sculture in marmo di Carrara dello scultore Canova, prenderanno vita danzando. Le rappresentazioni andranno in scena ogni sera dal 20 al 25 luglio, a partire dalle 20:00 e fino alle 22:00, con alternanza degli spettacoli sulle tre location di Piazza Alberica, l’Accademia di Belle Arti e il giardino di Palazzo Binelli.

Agli appassionati di lirica il Marble Café offrirà magnifiche “Pillole d’Opera”. Si inizia il 20 luglio con il Circolo Carrarese Amici della Lirica “A.Mercuriali” e si prosegue per le tre serate del  23, 24 e 25 luglio con, rispettivamente, le celeberrime arie pucciniane di Tosca, Boheme e Madama Butterfly. Il programma prevede anche due performance teatrali: martedì 21 luglio la compagnia Boofe Koor Teatro presenterà “Duo ex machina: telemachia primo studio”  progetto di e con Matte Ciucci e Alessio Mosti; il 23 luglio andrà in scena “Crave” spettacolo tratto da un testo colmo di dubbi e assenze, come i mesi che abbiamo vissuto, con cui si cimenterà la compagnia Gli Itineranti, per la regia di Jacopo Marconi. Entrambi gli spettacoli si terranno al Giardino di Palazzo Binelli.

Sul fronte reading e presentazioni sono molte le iniziative in programma; fra le tante che si alterneranno sui vari palchi cittadini ricordiamo “Da Frankenstein ad Alexa. L’intelligenza Artificiale tra Arte e Scienza.”, un’originale escursione nei meandri dell’intelligenza artificiale a cura dell’autore Renato De Rosa, la presentazione del libro “Coam58: La Coppa America, dal dopoguerra ai giorni nostri” saggio sulla storia del trofeo velico più antico e famoso al mondo di Elettra Nicodemi per l’Associazione Artemisia, la presentazione del “In cerca di empatia. Il settore lapideo, le imprese e le comunità locali” raccolta di Andrea Balestri e la presentazione della guida  “A sentimental journey through Carrara – La colonia anglo-americana a Carrara dell’Ottocento nella capitale del marmo” a cura di Marzia Dati. Graditi ospiti al Marble Café saranno, fra gli altri, lo scultore e artista internazionale Jago (nome d’arte di Jacopo Cardillo) primo artista ad inviare una scultura in marmo – “The first baby” – nella stazione spaziale internazionale, opera che sarà mostrata in videoproiezione in vari punti della città, e la cantante, ma anche cantautrice, Eliza G con un’intervista sul palco di Piazza Alberica domenica 20.

«Abbiamo costruito questa edizione di White Carrara Downtown nell’incertezza legata all’evoluzione dell’emergenza sanitaria ma era importante per noi continuare a dare alla città di Carrara un evento in grado di richiamare pubblico locale ed intercettare presenze dai territori limitrofi, sostenere commercio e consumi con una programmazione variegata e promuovere il nostro magnifico territorio – ha spiegato Fabio Felici. White Carrara Downtown si è connotata, edizione dopo edizione, per la sua capacità di comunicare ad un pubblico molto diverso utilizzando linguaggi molto diversi tra di loro. Comunichiamo con l’arte, con la musica, la danza, il teatro, la cultura, il cibo, partendo sempre dall’elemento marmo che è il filo conduttore della nostra storia e del nostro Festival. Ringrazio tutta la struttura di Imm Carrarafiere per lo straordinario lavoro svolto tra le mille difficoltà. Ringrazio tutti gli artisti che hanno dato la loro disponibilità, tutte le Associazioni, Emma Castè e tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato. Sono convinto che sarà un’edizione molto positiva per Carrara».

Carrara si è così trasformata in una galleria urbana nel segno dell’imprevedibilità artistica del marmo. Corti e cortili dei palazzi storici, piazze e strade abbracceranno le sculture, le installazioni, le opere e le mostre personali di una ventina di artisti/designer italiani e stranieri, selezionati per la loro capacità di interpretare con originalità il marmo.
Fra i protagonisti ci sarà il giovane social artist Jago, la Cooperativa Scultori di Carrara che da sola riunisce quattro giovani scultori carraresi la cui opera è ancora caratterizzata dalla tradizionale artigianalità che li porta alla realizzazione a mano dei manufatti in marmo. Presentano mostre personali molti artisti di Carrara ma anche di altre provenienze sia italiane che estere, legati alla città per aver intrapreso qui la propria formazione presso l’Accademia di Belle Arti. Fra gli scultori più noti Giorgio Andrei, Elias Naman, Aidan Salakhova: scultrice, pittrice, fotografa, gallerista e personaggio pubblico, fondatrice della Galleria Aidan a Mosca, le sue forme raccontano sentimenti e verità dell’essere Donna o Uomo, lasciandoli scolpiti al vento dei tempi. Espongono inoltre Valentina Giovando, Elena Saracino, Francesca Menconi, Rosario Mainoni, Selene Frosini, Giorgia Razzetta, Manuele Mirabella. Sotto il segno dell’arte anche le numerose installazioni posizionate in vari punti della città, il gradito ritorno dello scultore Emanuele Giannelli con le sue figure umane sospese e in preda al caos della contemporaneità e della trasformazione e quello di Michele Monfroni che si è nutrito di scultura da sempre, prima frequentando l’atelier del padre Luciano e successivamente elaborando un proprio percorso artistico. Sotto il segno della poliedricità le artiste Carmen Bertacchi e Ilaria Bertagnini.
Molto importante e significativa la presenza dello Studio Marmore + Verena Mayer con un tributo a Fabrizio Lorenzani, il grande professore e scultore carrarese purtroppo prematuramente scomparso il maggio scorso.
Presenti anche Giuseppe Donnaloia, Luca Gnizio, Silvana Pianadei, artista che fa parte dell’associazione al femminile “Insieme è… di più “ presieduta dalla curatrice e critica d’arte Giovanna Riu; Cinzia Rossi Ghion, Nadia Sabbioni, Emiliano Tognocchi, Stefano Bernardi, lo studio di scultura VEM acronimo de “Il Marmo di Emanuele Vatteroni”, Gian Carlo Parini, Luciana Bertaccini, Marianne Blier, Paolo Nicolai e gli atelier di Niccolò Garbati Progetto99, Studio Formart di Simone e Andrea dell’Amico, Il Glauco di Pablo Damian Cristi e Fac fronteacciaocromato. E per concludere la fondamentale presenza con una installazione anche presso i Laboratori Artistici Nicoli che hanno attraversato mode e cambiamenti di stile attraverso un’attività plurisecolare rimasta fedele ad un marchio, misto di tradizione ed innovazione.

MICHELE AMBROGI