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Dà in escandescenza e aggredisce i carabinieri chiamati dai vicini, imprenditore nei guai

Arrestato e portato in camera di sicurezza: gli sono imputate le ipotesi di reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. A suo carico anche la denuncia per danneggiamento dell’auto

MARINA DI CARRARA – Calci, pugni, anche morsi e gli agenti delle forze dell’ordine sono finiti in ospedale con prognosi dai tre ai cinque giorni. Potrebbe sembrare la scena da malamovida e invece è successo qualche sera fa quando un noto imprenditore della nautica ha accolto in questo modo la pattuglia dei carabinieri chiamati dai vicini di casa, per la musica a tutto volume che teneva alle due di notte. Quando dalla villa dell’imprenditore, a Marina di Carrara, in pieno orario notturno si levano le note stereo assordanti, i vicini chiamano i carabinieri. La reazione dell’imprenditore però si rivela decisamente violenta. Prima si rifiuta di dare le generalità perché quella è casa sua e poi inizia a provocare i militari. Decide quindi di abbassare la musica ma quando vede la pattuglia mettere in moto per andarsene e probabilmente sotto i fumi dell’acol, si getta sul cofano della macchina. I carabinieri scendono, ovviamente, e l’imprenditore li aggredisce con veemenza tanto da richiedere l’intervento di un’altra pattuglia della polizia e anche del 118. Una volta costretto con la forza a salire sull’auto della polizia, ne spacca il finestrino. Rifiuta le cure del 118 e a questo punto viene arrestato e portato in camera di sicurezza: gli sono imputate le ipotesi di reato di  resistenza e violenza a pubblico ufficiale. A suo carico anche la denuncia per danneggiamento dell’auto. L’arresto viene convalidato dal Pm Marco Mansi come il fermo nella camera di sicurezza. Il gip Fabrizio Garofalo ha disposto i domiciliari e l’obbligo di firma una volta al giorno. Il processo si svolgerà quindi il 13 e davanti al giudice l’imprenditore si è dichiarato profondamente pentito e pronto a risarcire i danni materiali dall’auto.