Il panigaccio, un prodotto semplice che nasconde tradizione e lavoro da difendere foto

PODENZANA – Si è conclusa la Panigalonga, svoltasi a Podenzana (Massa-Carrara), la patria del panigaccio, ma non si è trattato di un evento fine a se stesso, che termina con il finire della festa, in questo caso una camminata durante la quale è stato possibile scoprire borghi, tradizioni e cibo. Infatti, da qualche anno, Panigalonga significa anche massima espressione di un lavoro enorme che si trova dietro al suo protagonista, cioè il panigaccio.

Alle spalle di questa semplice prelibatezza si nasconde anche la comunità slow food del panigaccio, basata sulla sostenibilità, biodiversità e valorizzazione di questa tipicità locale. Tra gli obiettivi, come condotta Slow Food, c’è quello della Call to Action” e la Panigalonga è risultata il modo migliore per concretizzare questa chiamata all’azione. La comunità del Panigaccio rappresenta a pieno lo spirito “ buono, pulito e giusto”, di un prodotto tipico come il panigaccio.

«Per Podenzana, ci auguriamo, possa essere un primo passo verso il presidio, – spiegano da Slow Food – sarebbe un riconoscimento importante per la comunità stessa e per chi ha saputo perseverare nelle proprie radici e tradizioni. Ci spieghiamo meglio: nella quotidianità facciamo scelte comprando prodotti al supermercato, preparando la cena a casa oppure anche semplicemente spostandoci da casa; proprio facendo questi piccoli gesti quotidiani ognuno di noi può rappresentare quella piccola goccia d’acqua che insieme diventeranno il mare, la moltitudine di cui in Slow Food parliamo da anni. Scegliere un prodotto che arriva dal piccolo produttore, che coltiva i suoi campi nel rispetto del suo territorio o dell’allevatore che con il latte dei suoi animali produce direttamente il formaggio ecc, questo è quello che vuol dire tutelare la biodiversità ed essere sostenibili, stimolando l’economia circolare».

A Podenzana, durante la manifestazione, ogni prodotto è stato proposto con questi principi, dietro ad ogni proposta di abbinamento con il panigaccio vi era l’eccellenza di un territorio e il lavoro delle persone che rappresentano un modo di vivere che va difeso.