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Due ecografi di nuove generazione per il Noa: andranno a radiologia, ginecologia ed ostetricia foto

Sale a 900mila euro la cifra delle donazioni effettuate dalla Fondazione all'ospedale da inizio pandemia

MASSA – Non si arresta l’attività della Fondazione Marmo a favore dell’Ospedale Apuane. Un’attività incessante, in questi due anni di pandemia, con diverse donazioni che hanno contribuito, specialmente nella fase più acuta, a rendere un po’ meno duro il lavoro degli operatori sanitari. L’ennesimo “grazie” della Fondazione agli operatori del Noa è arrivato questa mattina, con la donazione di due ecografi di nuova generazione destinati ai reparti di radiologia, ginecologia ed ostetricia diretti, rispettivamente, da da Carlo Tessa e Roberto Marrai. Lo strumento che verrà utilizzato dalla radiologia, soprattutto per gli esami di pronto soccorso, è un Samsung RS 80 Evo, una piattaforma di ultima generazione e di alta fascia tecnologica, dotata di sonde convex e lineare multifrequenza, con incluso modulo per ecocontrasto. L’altro ecografo, quello di ginecologia ed ostetricia, è invece un Samsung HM 70 EVO. e sarà utilizzato prevalentemente per esami diagnostici riguardanti le future mamme.

«Da marzo 2020 in poi la Fondazione Marmo ha donato oltre 900mila euro al nostro ospedale acquistando, tra le altre cose, ventilatori e attrezzature per la sanificazione» ha ricordato la direttrice dell’Asl, presente alla cerimonia di inaugurazione insieme al direttore del Noa Giuliano Biselli, alla presidente della fondazione Bernarda Franchi, al suo vice Matteo Venturi, al direttore del dipartimento materno infantile Ugo Bottone, al direttore di ostetricia e ginecologia Roberto Marrai e al direttore della Radiodiagnostica Apuana e Lunigiana Carlo Tessa. Un sostegno, quello della Fondazione Marmo, che – ha sottolineato il direttore dell’ospedale Giuliano Biselli – «nei momenti bui ha fatto sentire il personale coccolato e supportato. La donazione di questi due ecografi di alta definizione rappresenta un ulteriore gesto di integrazione con la nostra organizzazione a beneficio sia dei pazienti ricoverati che del percorso ambulatoriale»

«Siamo noi che dobbiamo ringraziare lo staff di eccellenza di questo ospedale – ha detto Bernarda Franchi – Fondazione Marmo non farà mai mancare il proprio supporto a chi ogni giorno, con dedizione e impegno, lavora nell’interesse della collettività».