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Variante Aurelia, cittadini furiosi con il sindaco: «Trattati come retrogradi ed egoisti»

Il comitato nato per contrastare il progetto del Comune di Massa: «Ecco le nostre proposte. Serve però la volontà dell'amministrazione di dialogare con la popolazione»

MASSA – “Non accettiamo di essere trattati come cittadini retrogradi ed egoisti”. Sono furiosi i membri del comitato “No Variante Aurelia”, nato per contrastare il progetto del Comune di Massa. “Non per capriccio”, come tengono a precisare: “Ma perché consultando la documentazione, sono evidenti le criticità del progetto per luoghi e residenti, con problemi molto superiori ai benefici minimi per la città”. Dal Comitato si rivolgono direttamente al sindaco Francesco Persiani: “Come lei, Sindaco, fa notare, il progetto è “vecchio di oltre 20 anni” e già contestato nel 2001: non si offre una soluzione nuova ed efficace, ma si accetta e realizza un’opera già vecchia e inadatta (vedi allegati). Nel frattempo la nostra bella città è cambiata e con essa problemi ed esigenze. Signor Sindaco, la parola “casa” per Domenica, Simona, Mario, Giusy, Salvatore, Silvana, Mario, Romano, Alfia etc. non avrà più lo stesso significato. Vuole spiegare loro personalmente cosa significa: “vogliono cambiamento a casa degli altri”? Per loro, cosa ha previsto? Finiranno “sotto il ponte” di Via della Repubblica? (e speriamo non piova…)”.

“Chi abita sull’Aurelia – proseguono dal comitato – può sicuramente capire i problemi che denunciamo: polveri, rumori e vibrazioni, e auspichiamo che per questo motivo si uniscano alla battaglia del Comitato per sollecitare l’individuazione di progettualità alternative, attuali per le esigenze della città di Massa oggi. Proprio perché comprendiamo le ragioni di chi vive da sempre nelle immediate vicinanze dell’Aurelia, siamo certi che traslocare il loro disagio in altra area, tra l’altro già vessata dal passaggio della linea ferroviaria, da rischio idraulico e traffico viario, sia la risposta che ritengono civile e adeguata. Sarebbe come se i residenti di Via Gorine, Via Salicera e Sei Ponti, chiedessero di spostare la ferrovia sull’Aurelia o altra zona della città. Noi denunciamo l’aumento dei problemi anche nella zona di Via Pellegrini, Piazza Stazione, Via Carducci, Via Catagnina, Via Croce che si riverbererebbero inevitabilmente nel centro città”.

“Le alternative – fanno notare i cittadini – possono essere trovate attraverso la condivisione dei problemi e delle proposte tra i cittadini, con la collaborazione delle istituzioni, a partire da quelle più vicine a noi: il Comune e la Provincia. Ricordiamo che la prima alternativa già prevista, era un tracciato in sotterranea: a fronte di costi più elevati, si risolverebbe il problema in via definitiva evitando espropri, salvando case, aree verdi e attività esistenti, con impatto acustico praticamente azzerato e smog contenutissimo. La seconda ipotesi era una camionabile parallela all’autostrada da svilupparsi nelle aree di rispetto, proseguendo il tracciato di scorrimento interrotto a Forte dei Marmi. La terza proposta, la più economica e con impatto immediato, è nuovo casello autostradale Massa Sud/Montignoso con deviazione del traffico pesante sul percorso A12 ed evidenti benifici per turismo”.

“Le proposte e le idee ci sono – concludono dal comitato – serve la volontà dell’amministrazione di aprire un costruttivo dialogo con la popolazione, confrontarsi è segno di intelligenza, mai tempo perso e considerazione dei cittadini come risorsa e interlocutori, non come sudditi”.