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Recupero ex Colonie e valorizzazione dei paesi montani, il Comune di Massa presenta i progetti foto

"Una montagna V.i.v.a." e "Una colonia A.m.i.c.a.", i piani inviati al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra gli interventi una nuova student house per l'alberghiero e interventi di riqualificazione abitativa a Casette e Forno

MASSA – La giunta Persiani ha presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le proposte per il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua): si tratta dei progetti “Una colonia A.m.i.c.a.” inerente la riqualificazione della colonia Ugo Pisa e zona Partaccia e di “Una montagna V.i.v.a.” relativo ad una rigenerazione urbana di Casette e Forno.

«L’intento dell’amministrazione comunale, tramite il programma Pinqua, è quello di restituire dignità e decoro ad aree periferiche e montane troppo a lungo rimaste abbandonate e su cui, nel tempo, sono mancati investimenti andando ad indebolire sia le strutture sia il contesto urbano e sociale. Con questi interventi, incrementando la qualità dell’abitare, crediamo di combattere lo spopolamento dei paesi montani e rispondere ai bisogni della comunità restituendo spazi in cui vivere e socializzare. Abbiamo unito tematiche urbane, sociali, culturali, ambientali, sportive, turistiche. In queste settimane è stato fatto un importante lavoro da parte di tutti, sia della Giunta sia dei tecnici e dei dipendenti dei settori coinvolti proprio per individuare gli ambiti di intervento e realizzare i progetti più idonei» dichiara il sindaco Francesco Persiani.

Il programma può finanziare fino ad un massimo di 15 milioni di euro ciascuna proposta progettuale ammettendo interventi di rifunzionalizzazione di spazi ed immobili pubblici non utilizzati, dismessi e degradati. L’amministrazione ha quindi individuato proposte che attribuiscono all’edilizia sociale un ruolo prioritario e ponendo attenzione alla riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso, alla rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili, al miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani, alla rigenerazione di aree e spazi già costruiti incrementando la qualità ambientale, all’individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare nonché di processi di partecipazione.

Nel dettaglio il progetto “P.I.N.q.U.A. Una montagna V.i.v.a. (Visione innovativa per la valorizzazione dell’abitare)” prevede interventi negli abitati di Forno e Casette per un costo complessivo di 6.100.000 euro. L’amministrazione intende rivitalizzare il paese di Casette creando o implementando i servizi e tramite il recupero del patrimonio edilizio esistente. L’intervento più rilevante è la realizzazione di 18 nuovi alloggi (di cui 17 di edilizia sociale ed uno a mercato libero) tramite ristrutturazioni di edifici fatiscenti, aggregati intorno a nuovi spazi pubblici di relazione quali la piazza centrale ed una seconda piazza belvedere che recupera ed amplia un piccolo giardino privato. Le stesse piazze saranno riqualificate con una nuova pavimentazione ed illuminazione, piantumazione di alberature. Saranno realizzati percorsi pedonali di collegamento, creati nuovi posti auto in prossimità degli impianti sportivi e lungo la strada che conduce alle Cave di Gioia oltre alla riqualificazione del parcheggio esistente, porta di ingresso al paese. Previsto anche un intervento per l’area degli ex-lavatoi con la valorizzazione delle due fontanelle e destinandola ad usi sociali legati alla cultura o al turismo ambientale.

Per quanto riguarda Forno, il progetto è volto al recupero e conservazione della Filanda, cotonificio risalente alla fine del 1800 e dismesso da decenni. Con il rifacimento dell’edificio per eliminare le criticità strutturali, l’idea è di creare un museo multimediale di architettura industriale, spazi per corsi specialistici e socio-ricreativi per il contrasto alla dispersione scolastica e co-working, un punto informazioni ed uno spazio per le associazioni e il Cai; si prevede inoltre la realizzazione di un sentiero illustrato lungo la strada del Fondone fino alle sorgenti del Frigido.

Il Progetto “P.I.N.q.U.A. Una colonia A.m.i.c.a. (Accogliere, muovere, innovare, condividere, abitare)” da 15 milioni di euro, invece, punta al recupero del complesso della ex colonia Ugo Pisa, della ex scuola di Partaccia e manutenzione del campo da baseball. L’edificio della ex colonia, in parte utilizzato ed in gran parte abbandonato ha enormi potenzialità e può diventare una struttura polifunzionale in grado di rivitalizzare l’intera zona. La proposta progettuale unisce soluzioni di co-housing, spazi aggregativi e culturali, inclusione.

Data anche la vicinanza con l’istituto alberghiero, l’ala dell’edificio lato monte (tre piani ed un seminterrato) sarà adibita a Student house per ospitare fino a 92 persone oltre al personale di servizio; una “casa” dotata di bar, area comune, lavanderia, refettorio. Nei mesi estivi potrebbe ospitare turisti o docenti, relatori, artisti in occasione di convegni o eventi. L’ala lato mare (tre piani ed un seminterrato; attualmente al piano terra sono presenti alcune associazioni sportive) potrà essere utilizzata per il Museo del Mare e il Co-housing.

Il lato ponente, risalente agli anni ’50, costituito da due piani, verrà dedicato ad un centro giovanile per attività ricreative, formative e culturali, workshop, esposizioni. Ci sarà poi il centro socializzazione anziani per promuovere la loro partecipazione alla comunità locale.

Quella che è denominata “Villa Ala” (tre piani fuori terra) diventerà una comunità “Dopo di noi”, ovvero una struttura residenziale per persone con disabilità gravi residenti nel territorio comunale. Potrà ospitare fino a 14 persone e sarà dotata di camere, soggiorno, cucina e mensa. La finalità del “Dopo di noi” è di garantire un futuro alle persone con disabilità dopo il venir meno della rete familiare, inserendoli un un contesto che stimoli l’indipendenza, l’autonomia, l’inclusione e dove potranno condividere e supportarsi nella vita quotidiana. Sempre nel settore sociale, sarà ristrutturata la residenza “Le tortore” alla ex scuola di Partaccia per ricavare ulteriori appartamenti da destinare all’emergenza abitativa.

Parte rilevante dell’intervento riguarderà il consolidamento della passerella di collegamento, i circa 90 mila mq del Parco Ugo Pisa e degli edifici all’interno. Non solo una manutenzione dei giardini e della pineta, tramite un monitoraggio delle piante, il taglio di quelle pericolanti, la messa a dimora di nuove essenze e la tutela delle specie, ma anche la realizzazione di una fattoria didattica, percorsi natura, attività socio-culturali, sportive e motorie ed una riqualificazione del campo da baseball.

Infine, ma non meno importante, sarà realizzata una pista ciclabile da 2.300 ml tra via Baracchini e via delle Pinete per collegare la residenza sociale al Parco. Non mancheranno interventi di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica, la realizzazione di un sistema di videosorveglianza o potenziamento del wi-fi urbano.