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Cordoli dismessi: Canesi attacca, l’assessore Raggi rassicura: «Avranno nuova vita»

MARINA DI CARRARA – «Egregio signor sindaco, circa due mesi fa Italia Nostra, in una lettera a lei inviata, mostrava preoccupazione per la fine di oltre un centinaio di pregiati cordoli in arenaria, lavorati a mano  cento anni fa circa, che sono stati dismessi durante la ristrutturazione dei marciapiedi di Marina est. Ad oggi, da lei non è pervenuta alcuna risposta». Si apre così la lettera indirizzata al sindaco di Carrara Francesco De Pasquale firmata dal professor Riccardo Canesi, in merito allo stato di alcuni cordoli dismessi a Marina di Carrara.

«Facendomi interprete di alcune decine di cittadini della zona, che mi hanno chiesto informazioni, sono a rinnovarle la richiesta .- continua la lettera – Sarebbe per noi, e per tutti coloro che amano la storia, l’arte, il lavoro umano ed anche i beni collettivi, di gran conforto sapere che questi pregevoli pezzi non siano finiti in discarica o in mani sbagliate ma siano stati assicurati ai magazzini comunali per usi futuri. Potrebbe degnarci di una risposta?».

«A prescindere dal caso, poiché le sue mancate risposte, anche su altri argomenti, sono numerose, da ex uomo delle istituzioni, mi permetto pacatamente di farle rilevare che con tale atteggiamento non avvicina l’amministrazione comunale ai cittadini ma, anzi, ne amplifica il distacco. – si conclude la lettera – Lei è il aindaco di tutti, non di una sola parte, ed ha il dovere di rispondere a tutti i cittadini, anche a coloro che formulano richieste che potrebbero sembrare superflue o insignificanti».

Sono arrivate, però, le rassicurazioni dell’amministrazione, con le parole dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Raggi, che in una nota afferma: «Vorrei rassicurare i cittadini che si interrogano sul futuro dei cordoli in arenaria dismessi dai marciapiedi di Marina Est, che non è assolutamente intenzione di questa amministrazione gettarli in discarica. Ci rendiamo conto del loro valore ma la procedura standard – puntualizza Raggi – non prevede che vengano gettati in discarica e non ci spieghiamo come sia possibile arrivare a pensare questo e addirittura denunciarlo sui giornali con toni allarmistici. In alcune zone del nostro territorio persistono dei marciapiedi nello stesso stile di quelli oggetto di intervento: come da procedura i cordoli verranno immagazzinati per poi avere una nuova vita. Verranno infatti riutilizzati, quando e dove sarà necessario, in sostituzione di quelli deteriorati».