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Polizia Municipale, giallo sul regolamento che disciplina gli eventi privati

Una polemica sollevata dal sindacalista della Uil Salvadori fa emergere l'esistenza di uno strumento poco conosciuto dallo stesso corpo

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«Non c’è nessuna novità così rilevante da destare scalpore nel Regolamento per la disciplina delle prestazioni a pagamento del personale di Polizia Municipale. E Uil ha espresso parere favorevole a quanto contenuto al suo interno». Così il comandante del corpo di Polizia Municipale, Fernando Della Pina che si unisce ad una nota del sindaco Persiani per commentare le affermazioni del segretario della Uil Fpl Massa Carrara, Claudio Salvadori.

Salvadori nei giorni scorsi ha evidenziato in un comunicato stampa l’assenza di un confronto fra l’amministrazione comunale e i sindacati in merito alla stesura del Regolamento che disciplina le iniziative di carattere privato, gli incidenti sulla sicurezza e la fluidità della circolazione che dovrebbero gestire i vigili urbani. Regolamento che secondo il comandante dei vigili non avrebbe nulla di strano: «Anche i vigili del fuoco – afferma Della Pina – hanno un tariffario quando chiamati ad intervenire per servizi che non rientrano nelle urgenze. E se ti do un servizio che non è dovuto è codificato nelle leggi legate a trasparenza e legalità pagarlo, non rientrando tra i fini pubblici».

Ad oggi copia del Regolamento non sembrerebbe essere passata né dalla commissione affari istituzionali, né dalle mani dei vigili veri e propri, vigili che avrebbero appreso dell’esistenza dell’atto dalla stampa e sul sito del Comune di Massa non risulterebbe nulla a riguardo. Nell’attesa che sul regolamento venga fatta chiarezza (l’approvazione potrebbe essere avvenuta nella sola Sala Giunta, ndc) palazzo civico ha diffuso una nota in cui sottolinea la distinzione tra il “Regolamento del Corpo di Polizia Municipale Del Comune Di Massa”, su cui abbiamo già risposto, ed il Regolamento per la disciplina delle prestazioni a pagamento del personale di Polizia Municipale a favore di iniziative di carattere privato, incidenti sulla sicurezza e sulla fluidità della circolazione”. Quest’ultimo disciplina le casistiche e le modalità per un utilizzo del personale di Polizia Municipale in ambito di iniziative a carattere privato dove non sussista pericolo per l’incolumità pubblica o privata, spiega l’amministrazione.

“Salvadori lamenta un mancato coinvolgimento nella stesura del regolamento, peccato però che lo stesso sia stato redatto col prezioso e fattivo contributo anche della RSU della UIL – afferma l’amministrazione – Il processo partecipativo nei confronti delle RSU è iniziato addirittura ad aprile con comunicazione del Segretario Generale ed ha visto a giugno recepire nella bozza di regolamento un’osservazione fatta proprio dalla RSU della UIL, che è stata giustamente ringraziata, al pari degli altri rappresentanti sindacali, per la collaborazione. Quindi il percorso di dialogo tra le OO.SS. e l’Amministrazione è durato ben 9 mesi. Pertanto respingiamo al mittente l’ennesima accusa di mancata concertazione e invitiamo Salvadori, prima di lanciare accuse avventate ed inesatte, ad informarsi presso i propri delegati e magari, a concertare lui stesso le azioni messe in campo dalle proprie RSU per evitare figuracce”.

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