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Oltre mezzo milione in beneficenza: l’asta dei blocchi fa centro foto

Pubblico delle grandi occasioni per l'iniziativa della Fondazione Marmo che ha raccolto 530mila euro. Non solo marmo, anche oltre 50 oggetti d'arte e di design

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Oltre mezzo milione che andrà in in beneficenza: 530mila euro è la somma raccolta nel corso dell’asta dei blocchi (ma non solo blocchi) organizzata dalla Fondazione Marmo nella sede della Marmi Carrara ad Avenza. Una somma che andrà in parte per finanziare le iniziative delle tante associazioni senza scopo di lucro della provincia di Massa-Carrara e in parte a finanziare anche quel fondo creato per sostenere le famiglie dei lavoratori delle cave attualmente ferme.

Molte le personalità presenti a questa iniziativa: oltre agli imprenditori del settore lapideo come Bernarda e Alberto Franchi, Andrea Rossi, Manrico Gemignani, Erich Lucchetti e molti altri, anche il mondo della politica locale non è mancato: dal sindaco Francesco De Pasquale accompagnato dai suoi assessori (Andrea Raggi, Alessandro Trivelli, Sarah Scaletti, Anna Galleni, Federica Forti), al deputato del Pd, Cosimo Ferri, dal consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani. Dal vicesindaco di Massa, Guido Mottini, arrivato insieme all’assessore alla cultura Eleonora Lama, al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti.

L’evento è stato aperto dal presidente della Fondazione Marmo, Erich Lucchetti, e dal coordinatore, Andrea Balestri che hanno ricordato come questo sia un evento che testimonia il legame tra il mondo del lapideo e il sociale. «Dall’inizio della nostra attività – ha detto Balestri – abbiamo esaminato circa 90 progetti, di cui 33 approvati con erogazioni complessive di 850mila euro, molti dei quali sono andati a finanziare progetti di tipo socio-sanitario».

All’asta, il cui battitore come di consueto è stato l’imprenditore Alessandro Corsi, non sono andati solo i 26 blocchi di marmo (alcuni dei quali aggiudicati anche a 30mila euro), ma anche oltre 50 oggetti d’arte e di design in gran parte realizzati con il nostro “oro bianco”. Tra questi un violino in marmo aggiudicato a 6500 euro. Molti i designer che si sono cimentati volentieri con i prodotti lapidei coinvolti: Antonio Leone, Andrea e Simone dell’Amico, Niccolò Garbati, Paolo Armenise, Silvia Nerbi, Marco Nada Danesi, Luisa Bocchietto, Eugenio Biselli. Al loro fianco le imprese del marmo, sempre più numerose, che stanno esplorando il mondo degli oggetti, in particolare la Gmc con Andrea Grassi, Franchi Umberto Marmi, Bruno Lucchetti, Mgi. Sorprese sono arrivate anche da alcuni dei laboratori artistici del territorio: Fruendi con la SGF, la Cooperativa scultori Carrara e Monfroni. Sul fronte delle sculture, hanno messo a disposizione le loro opere artisti radicati o molto legati a Carrara come Francesco Cremoni, Paolo Fiorellini, Emanuele Giannelli, Frenk Breidenbruck, A.R. Penk e Tiziano Gozzani.

Ci sono, ancora, alcuni giovani, forse un po’ meno noti per la giovane età, ma ben lanciati nel mondo della scultura come Fulvia Cardella e Tadej Razingar, che hanno partecipato al simposio di Piazza del Duomo la scorsa estate, e allievi dell’Accademia Belle Arti come Alfredo Galasso.

E poi spazio anche a un’ultima curiosità: presenti all’iniziativa benefica anche una decina di oggetti realizzati dagli allievi dell’istituto d’arte Palma di Massa che si sono ispirati liberamente ai progetti dalle linee audaci e dai colori vivaci di quella straordinaria stagione del design italiano rappresentata dal Gruppo Memphis di Sottsass, Branzi, De Lucchi e Arata Isozaki.

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