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Pescara-Carrarese (2-2), le pagelle: Rota in giornata no. Giocata pazzesca di D’Auria

Il centrale greco commette diversi errori in fase di impostazione e si dimentica totalmente la marcatura di Cernigoi in occasione del provvisorio vantaggio bianco-azzurro. La rete con la quale l'ex Siena porta momentaneamente in vantaggio gli azzurri è un’autentica gemma da vedere e rivedere; mette insieme estro e classe

CARRARA – La Carrarese è andata molto vicina all’impresa di sbancare Pescara per continuare il cammino playoff, ma l’ennesima distrazione difensiva ha permesso agli abruzzesi di pareggiare (2-2) e di ottenere il minimo risultato per non essere eliminati. All’avvio di match è disastroso per gli apuani che alla prima occasione avversaria vanno sotto: Cernigoi insacca di testa sfruttando un cross al bacio di un compagno. A differenza del passato gli azzurri non crollano e trovano il pareggio con diagonale mancino di Pasciuti che insacca all’angolino alla sinistra di Sorrentino. Addirittura i ragazzi di Di Natale trovano il vantaggio: Doumbia spizza di testa, D’Auria ruba palla ad un difensore bianco-azzurro e con un pallonetto da posizione defilata beffa il portiere bianco-azzurro. Nella ripresa gli apuani calano fisicamente e con un colpo fortuito ancora di Cernigoi i padroni di casa trovano il goal del pareggio e della qualificazione.

Voti e giudizi agli azzurri scesi in campo domenica scorsa.

VETTOREL 5,5: macchia la sua buona prestazione rimanendo “impiantato” a terra e partendo in ritardo sul colpo di testa di Cernigoi che è valso il passaggio del turno per gli abruzzesi.

SEMPRINI 6,5:  attento e diligente nel presidiare la fascia destra.

ROTA 5: giornata no per il centrale greco; diversi errori in fase di impostazione e si dimentica totalmente la marcatura di Cernigoi in occasione del provvisorio vantaggio del Pescara.

MARINO 5,5: leggermente meglio del compagno di reparto ma ha la colpa di perdersi Cernigoi che, complice un non perfetto Vettorel, segna il goal del 2 a 2.

KAHILOTI 6,5: confermato titolare a sinistra complice l’assenza di Imperiale, si contraddistingue principalmente e positivamente in fase difensiva con delle  importanti e perfette diagonali specie su Clemenza e D’Ursi pronti a colpire a rete.

FORESTA 6,5: solito motorino inesauribile, lotta e vince diversi contrasti in mezzo al campo finché il corpo glielo permette.

BERARDOCCO 6,5: dà geometrie e qualità in fase di impostazione dimostrando di trovarsi molto a suo agio in tandem con Pasciuti. Nella ripresa sfiora il goal del nuovo vantaggio con un destro che termina a fil di palo.

PASCIUTI 7: mette in campo tutta la “garra” Carrarina, facendosi trovare sempre pronto. È al posto giusto, nel momento giusto, per battere con sinistro chirurgico Sorrentino ed andando ad esultare sotto lo spicchio dei tifosi azzurri, baciandosi la maglia.

BRAMANTE 6,5: ottima prova per il fantasista azzurro, oscura completamente un avversario ostico come De Risio ed ogni qual volta che ha palla tra i piedi crea grattacapi alla retroguardia di casa.

DOUMBIA 5,5: di testa vince qualsiasi duello e da uno di questi esce l’assist per il provvisorio raddoppio di D’Auria. Il problema è quando ha la palla tra i piedi: rallenta la manovra con troppi tocchi e scarsa visione. Nel secondo tempo avrebbe l’occasione per battere a rete diverse volte, ma ha difficoltà nel stoppare e nel coordinarsi per il tiro.

D’AURIA 7,5: la rete con la quale porta momentaneamente in vantaggio gli azzurri è un’autentica gemma da vedere e rivedere; mette insieme estro e classe. Si sacrifica anche in ripiegamento come mai fatto nell’arco della stagione.

TUNJOV 5,5: fatica a trovare la posizione giusta in mezzo al campo e quindi ad accendersi.

GIANNETTI 5,5: rileva uno stremato D’Auria ma non riesce ad incidere sulla partita. Le sue giocate sono di facile lettura per la difesa di casa.

ENERGE 5,5: tocca pochi palloni dal suo ingresso, ha la possibilità di calciare da ottima posizione verso la porta avversaria, ma lo fa in malo modo e spedendo la sfera alle stelle.

PETRELLI S.V: gioca gli ultimi scampoli del match.

DI NATALE 6,5: La sua squadra era chiamata ad una prestazione di carattere dopo le bruttissime prove offerte contro Cesena e Viterbese e questa volta la maglia, come chiesto più volte dai tifosi, è stata sudata ed onorata. Gli azzurri avrebbero certamente meritato il passaggio del turno a discapito di un Pescara remissivo, ma le disattenzioni in fase difensiva sono risultate un’altra volta fatali. In vista della prossima stagione servirà sicuramente un altro passo, specialmente in trasferta, uniti dall’inserimento in squadra di un vero bomber da doppia cifra per cercare di concretizzare la mole di occasioni che la squadra ha sempre creato nel corso della varie partite della stagione.