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Di Natale: «Il gol subito è solo colpa nostra». Pasciuti: «Persi due punti importanti»

L'allenatore azzurro: «Il pareggio dell'Olbia è frutto di ingenuità, di scarsa attenzione e lucidità ed in circostanze del genere si può e si deve fare meglio». Il capitano: «Adesso puntiamo a ottenere tre punti che ci possono regalare tranquillità per pensare poi ad ambire a qualcosa di diverso che è nelle nostre corde e che abbiamo dimostrato di poter meritare»

CARRARA – Nella sala stampa dello stadio dei Marmi regna l’amarezza per il pareggio in extremis (1-1) che l’Olbia è riuscita a strappare nel pomeriggio di oggi. Sia il tecnico azzurro Antonio Di Natale che il capitano Lorenzo Pasciuti ritengono di aver buttato via due punti che avrebbe permesso un rilancio in classifica. Ora l’obiettivo per entrambi gli intervenuti è quello di raggiungere il prima possibile la quota salvezza e poi pensare a qualcosa di diverso.

Riportiamo le dichiarazioni dei due protagonisti.

Mister Antonio Di Natale: “Una buona partita, nella prima parte, per approccio e per gestione della palla che abbiamo tenuto un po’ per tutto il primo tempo. Non abbiamo sofferto i nostri avversari mai nei primi quarantacinque minuti ed anzi, abbiamo tenuto lontano dalla nostra area i loro attaccanti senza concedere neppure campo perché in ripartenza sapevamo essere calciatori ad alto potenziale. Unico rischio corso, per modo di dire, un tiro dai trenta metri di Biancu mentre con Energe abbiamo creato le condizioni per il raddoppio senza trovare, però, la zampata vincente. Per raggiungere concretezza ed efficacia negli ultimi sedici metri occorre cattiveria e cinismo ed è troppo importante per mettere al sicuro partite che possono sempre riaprirsi se rimangono in bilico ed infatti alla fine siamo stati puniti. Nella ripresa, lo spartito è stato sempre lo stesso e per la cronaca l’occasione pazzesca per chiudere la gara è toccata a noi con Doumbia che solo per sfortuna ha colpito il palo da pochi metri. Con il passare dei minuti, l’Olbia è certamente cresciuta di tono e noi siamo stati meno brillanti subentrando, nei ragazzi, anche un poco di stanchezza. Non ci sono state occasioni clamorose per i sardi ma abbiamo prestato maggiormente il fianco ad alcune loro folate che hanno impensierito relativamente Vettorel. Il goal nel finale è stato frutto di ingenuità, di scarsa attenzione e lucidità ed in circostanze del genere si può e si deve fare meglio. E’ chiaro che ci abbiamo messo del nostro a subire un pareggio che per l’Olbia sembrava insperato. Adesso pensiamo a raccogliere quei risultati e punti che ci possano regalare la serenità magari partendo da Ancona e poi così possiamo concentrarci su qualcosa di diverso, quei playoff nella cui orbita siamo sempre stati in un modo o nell’altro”.

Lorenzo Pasciuti: “Oggi abbiamo perso negli ultimi istanti due punti che sarebbero potuti essere importanti per lanciarci. È successo l’opposto di quanto è avvenuto nella partita con Montevarchi,  in cui abbiamo recuperato in extremis il risultato. Dispiace aver gettato alle ortiche questa occasione ma nel secondo tempo, nonostante l’Olbia si sia mostrato maggiormente in palla rispetto al primo tempo, l’occasione più clamorosa per il raddoppio è stata nostra. Un vero peccato non aver chiuso la partita ed in questo modo può venire fuori la beffa e così è stato. Dopo parecchio tempo ho giocato più di un’ora ed è andata abbastanza bene, ovviamente è chiaro che poi sono andato un briciolo in debito di ossigeno ma credo di aver dato il mio contributo. Adesso puntiamo a ottenere tre punti che ci possono regalare tranquillità per pensare poi ad ambire a qualcosa di diverso che è nelle nostre corde e che abbiamo dimostrato di poter meritare”.