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Di Natale: «La partita non doveva iniziare. Messa a rischio l’incolumità dei giocatori»

L'allenatore azzurro: «Dispiace per i nostri tifosi che per quarantacinque minuti hanno visto una partita "non" di calcio»

LUCCA – Le parole dell’allenatore azzurro dopo il rinvio di Lucchese – Carrarese al termine della prima frazione di gioco con il punteggio di 0-0. Infatti l’arbitro, prima di far iniziare la ripresa, ha effettuato un sopralluogo del campo assieme a capitani delle due squadre decretando l’impraticabilità del manto erboso dello stadio Porta Elisa ed il rinvio del match a data da destinarsi.

Mister Antonio Di Natale: “Una partita disputata al limite dell’impraticabilità, dall’inizio, per le condizioni del campo vista la pioggia incessante. Per la Carrarese la gara si è ancora più complicata con l’espulsione di Vettorel che è stata frutto di una decisione avventata, molto forzata per fallo da ultimo uomo, che non era, poiché c’erano tre uomini che erano già oltre la palla a difesa della nostra area. Un commento vero e proprio della gara è difficile perché tecnicamente si è potuto giocare poco con la palla che si impantanava in più zone del manto con la necessità per tutte e due le squadre di sparare la palla con forza senza trattare la giocata. Fisicamente siamo stati pimpanti, abbiamo battagliato a tutto campo contrastando a centrocampo con caparbia e convinzione e la prima parte di gara ha visto solo alcune punizioni laterali ma tiri e azione davvero solo tentate. Onestamente, poi la decisione di sospendere e rinviare la gara dopo i primi quarantacinque minuti è inspiegabile e soprattutto non coerente poiché la partita ha avuto inizio senza che il Direttore di gara facesse le classiche prove di ricognizione, utile in casi del genere, circa il rimbalzo del pallone. Sino dal nostro arrivo al campo abbiamo palesato grosse perplessità sulla tenuta del terreno di gioco che nella perlustrazione pre-gara risultava assolutamente in condizioni precarie ma siamo rimasti inascoltati. Unica soluzione logica e percorribile sarebbe stata quella di non iniziare nemmeno anche visto che le previsioni meteo non davano adito a miglioramenti ed invece poi, giocando, si è messa a rischio l’incolumità anche dei calciatori in una partita che non è stata calcio. Per di più, dispiace per i tifosi che sono stati costretti a seguire la gara ma solo per quarantacinque minuti in maniera non comprensibile”.