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Carrarese-Novara (1-2): le pagelle

CARRARA – Cambia l’avversario ma non la musica allo Stadio dei Marmi. Contro il Novara, nel match all’ora di pranzo, arriva un’altra sconfitta. Una partita giocata a viso aperto tra due squadre che non hanno mai cercato di difendersi, ma piuttosto di trovare la rete decisiva per portare a casa tre punti preziosi. Ad avere la meglio è stata la compagine piemontese con i gol nella ripresa di Zunno e Corsinelli (propoziato, quest’ultimo, da un errore di Mazzini) a rispondere al vantaggio siglato da Caccavallo nel primo tempo.

Di seguito le nostre pagelle:
MAZZINI 5. Vanifica l’ottimo primo tempo, in cui neutralizza bene le occasioni di Panico e Lanini, con il clamoroso errore che porta al vantaggio piemontese.
PASCIUTI 6.5. Cresce col passare dei minuti. Perfetto in copertura, sia nel primo tempo a destra che nella ripresa, quando deve adattarsi a fare l’esterno basso di sinistra. E’ uno degli ultimi a mollare, anche quando le cose iniziano a farsi dure.
MILESI 6. Gestisce con la sua esperienza e senza troppe difficoltà un attacco di qualità come quello novarese.
MUROLO 6.5. Il duello con Rossetti non è dei più semplici, lo si vede dai contrasti aerei non sempre vinti nel corso del match. Compensa con il miracoloso salvataggio sulla linea a inizio ripresa.
BRESCIANI 5. Brutto primo tempo per l’esterno di Pontremoli che in difesa fatica a contenere Malotti, e in fase offensiva fornisce un apporto pressoché nullo. La sua giornata viene ulteriormente complicata dal problema fisico che lo costringe a lasciare il campo a inizio ripresa.
LUCI 5.5. Corre e si sacrifica ma, probabilmente frenato da una condizione non ottimale, fatica palesemente a impostare la manovra. Alla mediana mancano la sua lucidità e la sua intelligenza tattica.
SCHIRÒ 5.5. Bene nella prima parte del primo tempo quando si abbassa spesso per giocare il pallone, cala nel corso della seconda metà. In confusione ed in ritardo nelle marcature, anche in quelle preventive, ad inizio ripresa.
CACCAVALLO 7. E’ l uomo più pericoloso del reparto offensivo, con le sue conclusioni e i tagli da destra verso il centro fa fare gli straordinari alla corsia di sinistra piemontese. Instaura un duello a distanza con Lanni che vince al terzo tentativo garantendo il momentaneo vantaggio e segnando il suo primo gol stagionale.
PISCOPO 6.5. Uno dei più positivi in attacco. Entra in campo con una grinta che, unita alla qualità che comunque non gli è mai mancata, lo rende tutto un altro giocatore rispetto a quello visto in altre uscite. Propositivo soprattutto nella ripresa quando nel ruolo inedito di esterno sinistro crea qualche grattacapo alla difesa ospite.
MARILUNGO 6. Primo tempo un po’ in ombra in quanto sulla fascia non sembra trovarsi troppo a suo agio. Nella ripresa, spostato al centro dell’attacco, lotta come un leone tra i difensori novaresi e va spesso incontro alla palla per poi aprire il gioco sugli esterni. Insieme a Piscopo e Caccavallo fa vedere ottimi guizzi.
INFANTINO 4.5. Ancora lontano dalla condizione migliore. In affanno per tutto il primo tempo, ha l’occasione di riscattarsi dal dischetto ma si fa respingere la conclusione da Lenni. Emblema del momento difficile e della scarsa lucidità la sua conclusione velletaria da 40 metri alla mezzora del primo tempo, che finisce alle stelle.
VALIETTI 5.5 Il suo ingresso in campo poteva essere un “plus” per la fascia destra, ma eccetto per un ottimo cross non sfruttato dai compagni, si vede pochissimo.
FORESTA 6. Con il suo ingresso in campo e il passaggio al centrocampo a 3 la Carrarese gioca 20 minuti di grande intensità. Il suo lavoro di pressing è sempre prezioso, ma questa volta non porta a collezionare grosse occasioni.
GUIDICI 5.5. Entrato per dare maggiore imprevedibilità alla manovra offensiva, sia a sinistra che a destra non dà quel contributo che ci si aspettava.
DOUMBIA sv.
AGYEI sv.

BALDINI 5.5. La Carrarese gioca un buon calcio, soprattutto nella ripresa quando decide di schierarla con un inedito 4-3-3 che esalta le qualità di Caccavallo, Piscopo e Marilungo nel fraseggio. Un altro episodio negativo però condanna la sua squadra all’ennesima sconfitta interna. Si vedono comunque dei progressi sul piano dell’intensità e del gioco; occorre adesso lavorare sulla concentrazione, anche dei singoli, e sull’approccio nel secondo tempo, considerato che non è la prima volta che gli avversari puniscono a inizio ripresa.