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Carrarese-Albinoleffe (1-0): le pagelle

CARRARA – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Contro l’Albinoleffe la Carrarese torna a sorridere rialzandosi dopo le sconfitte consecutive contro Pergolettese e Como. A decidere il match la perla di Infantino al 12esimo del secondo tempo, poi una grande prova a difesa del risultato da parte di tutta la squadra. Di seguito le pagelle degli azzurri:

PULIDORI 6. Titolare a sorpresa causa del forfait di Mazzini, non viene quasi mai impensierito dagli attaccanti ospiti. Nell’ordinaria amministrazione risponde sempre presente, rischia soltanto in occasione di un’uscita poco precisa nella ripresa.
GRASSINI 6.5. Il terreno di gioco nella fascia destra non è in buone condizioni, fattore che non agevola le sue scorribande. Il terzino scuola Inter ha però grande senso della posizione che gli permette di essere sempre efficace negli interventi in fase difensiva.
BORRI 7.5. Il gioco di anticipo è tra le sue migliori doti e lo dimostra per tutto il match. Duro ma sempre pulito, neutralizza l’attacco avversario senza alcuna difficoltà.
MUROLO 7. Sovrasta Manconi per tutti i 94 minuti. Provvidenziale a fermare lo stesso attaccante che, dopo una cavalcata sulla sinistra, si stava preparando per calciare in porta.
ERMACORA 6.5. Una piacevole sorpresa: gioca una partita maschia, grazie anche alla sua prestanza fisica. Azzarda più volte dei tackle che, seppur duri, si rivelano sempre efficaci. Sul finale di primo tempo si fa notare anche con due sovrapposizioni interessanti che lo portano a piazzare cross pericolosi.
LUCI 7. Ormai è un dato di fatto: l’ex Livorno carbura lentamente ma nella ripresa cresce in maniera esponenziale. E’ nella seconda frazione di gioco che si dimostra sempre uno degli uomini chiave tra le fila degli azzurri. Infatti, dopo un primo tempo caratterizzato da tanta grinta ma con qualche errore in costruzione, nel secondo tempo prende in mano il centrocampo e detta legge, vincendo tutti i contrasti con gli avversari.
SCHIRÒ 6.5. Non fa rimpiangere l’assenza del “soldatino” Foresta. Grazie al suo dinamismo abbinato alla visione di gioco fa da collante fra il centrocampo e l’attacco. Si conferma l’uomo dei calci piazzati: dai suoi cross tagliati e potenti dalla bandierina nascono sempre situazioni pericolose.
CACCAVALLO 5.5. Non si accende quasi mai. Probabilmente anche il campo pesante, considerate le condizioni meteo, non lo agevola. Fatica a trovare lo spazio per rendersi pericoloso, ma ha il merito di servire a Infantino l’assist per la rete del vantaggio.
PISCOPO 6. Con i suoi movimenti crea continuamente spazi per la squadra. Le sue doti tecniche gli consentirebbero di fare molto di più, ma quanto meno ci mette la grinta, battagliando con la difesa ospite per 90 minuti.
CALDERINI 5.5. Ha l’opportunità in diverse occasioni di rientrare sul piede preferito per tentare la conclusione ma preferisce arrivare sul fondo per crossare, trovando puntualmente l’intervento della difesa lombarda. La sua presenza sulla fascia sinistra è preziosa ma resta l’impressione che le sue qualità rimangano spesso inespresse.
INFANTINO 7. Un tiro verso la porta e un gol: questo è ciò che si richiede a un bomber del suo calibro. Con una prodezza riesce a sbloccare un match fino a quel momento complicato vista la compattezza difensiva dell’Albinoleffe. Dopo la rete personale acquisisce quell’energia che gli permette di recuperare palloni e di prendere falli preziosi sul finire del match.
MANZARI 6.5. Sostituisce uno spento Caccavallo e si mette in mostra con due belle accelerate di 50 metri sulla destra e con una punizione a giro che sfiora l’incrocio. Dimostra di essersi finalmente calato nella dimensione della Serie C: potrebbe essere dunque una freccia importante nell’arciere di Baldini nel proseguo del campionato.
PASCIUTI 6. Entra al posto di uno stremato Schirò e contribuisce a gestire il vantaggio con la sua esperienza che, unita quella di Luci, agevola il lavoro della squadra, in modo da impedire all’Albinoleffe di mettere in atto un vero forcing finale.
DOUMBIA 6. Prezioso nel lavoro di copertura della palla nei pressi dell’area avversaria in modo mantenere alto il baricentro della squadra negli ultimi scampoli di partita. Dimostra grande forza fisica nelle gambe che lo inchiodano al campo neutralizzando ogni spinta dei difensori. Non ancora al 100% della condizione e probabilmente non pienamente inserito nei meccanismi di gioco, deve migliorare nel momento in cui ha la palla tra i piedi.
VALIETTI SV. Entra a 10 minuti  dal termine per sostituire Grassini, colpito dai crampi.

BALDINI 6. Applica un lieve turnover in vista della partita di mercoledì schierando dal primo minuti i giovanissimi Grassini ed Ermacora, che lo ripagano con due buone prestazioni. Si vede la sua impronta nel carattere e nella grinta che la squadra mette in campo. La forte personalità del tecnico azzurro si sta rivelando però un’arma a doppio taglio: appena rientrato dal doppio turno di squalifica, si fa espellere per un battibecco con un membro dello staff lombardo, lasciando nuovamente la panchina sguarnita per gran parte della partita.