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«Qui per portare a termine quanto abbiamo lasciato incompiuto»

Carrarese, parola a Elio Calderini. «Tanto equilibrio in questo campionato. Abbiamo grandi chance»

CARRARA – Le 325 presenze nel professionismo potrebbero farlo sentire un gigante in questa Serie C. Ma la verità è che ha quell’umiltà e quella capacità di mettersi sempre in discussione che appartiene solo ai grandi uomini. E se Silvio Baldini non lo toglie dal suo scacchiere iniziale, non è soltanto perché conta sui suoi dribbling, ma perché sa quanto la sua generosità in campo sia un’arma in più per la Carrarese. Elio Calderini sotto le Apuane ha un conto in sospeso, una sfida lasciata a metà, iniziata lo scorso anno e interrottasi sul più bello, qualche mese fa, al San Nicola di Bari. Il rumore del suo palo colpito a inizio ripresa fa ancora eco, e forse la partita avrebbe preso un’altra piega se quella palla fosse entrata. E così l’ex Cosenza, Catania e Foggia ha deciso di ritentare. Con lo spirito dei vincenti, che non sono quelli che centrano sempre il traguardo, ma quelli che non rinunciano al primo tentativo fallito. Ecco, Elio è un po’ così. Prova sempre a saltare secco l’avversario e non sempre ci riesce. Ma la volta dopo ci prova di nuovo, e alla fine trova il colpo vincente.

Questa settimana il numero undici azzurro ha parlato ai microfoni de La Voce Apuana del momento particolarmente positivo per la Carrarese. Ed è proprio dalle ultime due vittorie in campionato che parte la nostra chiacchierata.

Possiamo dire che c’è stata una svolta nelle ultime due gare rispetto all’avvio di stagione?
“Direi di sì, perché anche sul piano del gioco abbiamo fatto meglio rispetto alle precedenti dieci partite. Ma ci poteva stare un inizio un po’ “in sordina”, del resto siamo una squadra nuova e anche l’anno scorso era successo qualcosa di simile. Abbiamo fatto un po’ di fatica all’inizio, ma giocando ogni tre giorni e con la rosa corta per i tanti infortuni, diventa tutto più difficile e puoi non arrivare a giocare al 100%. Ultimamente però stiamo crescendo e forse anche il fatto che abbiamo avuto una settimana intera per preparare la partita contro l’Olbia ci ha dato modo di lavorare bene, e probabilmente anche questo ha inciso sulla prestazione”.

Sei alla tua seconda stagione a Carrara e sei stato uno dei primi a firmare il rinnovo. Cosa ti ha convinto con questa rapidità?
“Volevo dare continuità al lavoro dell’anno precedente, perché abbiamo fatto davvero una bella annata e mi sono trovato bene con l’ambiente, con il mister e con la squadra. Era giusto che almeno un altro anno si riprovasse quanto avevamo lasciato incompiuto”.

Lo scorso anno mancava il fattore Caccavallo, che da qualche giornata avete recuperato. Com’è averlo in campo?
“Non abbiamo fatto molte partite insieme per ora, ma si vede che l’intesa c’è. E’ sicuramente importante averlo tra noi perché è un giocatore di qualità. Sono contento anche per lui, perché lo scorso anno ha sofferto molto. Adesso sta facendo molto bene, come tutto il resto della squadra”.

Cosa pensi del gruppo che si è creato quest’anno? Si respira un’aria diversa nello spogliatoio rispetto alla passata stagione?
“Sicuramente siamo una squadra più giovane rispetto allo scorso anno, ma devo dire che i ragazzi che sono arrivati sono molto maturi e rispettosi. Abbiamo preso dei grandi giovani, e sono contento di poter dare loro una piccola mano a crescere, anche se probabilmente non ce n’è bisogno perché sono già perfettamente inquadrati”.

Tornando al campo, quali avversarie pensi che vi daranno più fastidio nella lotta al vertice?
“E’ difficile dirlo, è un campionato molto livellato e davanti a noi abbiamo squadre che forse non erano nemmeno partite per lottare per il primato. La classifica non si è ancora delineata bene ma secondo me neanche lo farà, c’è troppo equilibrio. Sicuramente noi abbiamo grandi chance e se continuiamo con questo trend e riusciamo a dare continuità alle ultime due vittorie, potremmo dare un bel segnale al campionato”.