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Carrarese, Infantino: «13 punti e secondo posto: bilancio ottimo. Il gol su azione? Arriverà presto»

Il bomber azzurro ha analizzato i primi due mesi di campionato. "Non mi nascondo, l'attacco è in difficoltà. Ma le troppe assenze ci hanno penalizzato"

CARRARA – Tredici punti in otto gare, un secondo posto e una solidità difensiva da vera “big”. Sono tanti gli aspetti positivi del cammino della Carrarese in questo inizio di campionato. Una fase caratterizzata, purtroppo, dalle numerose assenze e dal mancato turnover, con diversi giocatori, soprattutto nel reparto avanzato, che ancora non hanno trovato modo di rifiatare. Ma la squadra di Baldini ha dimostrato di saper reggere il colpo e tenere duro, nell’attesa di recuperare tutte le sue pedine. Sembra preoccupare tuttavia la difficoltà (insolita) della formazione marmifera nel trovare la via del gol. Su 7 centri, infatti, 6 sono stati realizzati su calcio piazzato. A fare un primo bilancio ci ha pensato bomber Saveriano Infantino, che dopo le 16 reti dello scorso campionato è già andato a segno 3 volte nella nuova stagione.

Domenica è arrivata la prima sconfitta stagionale. Vi aspettavate un risultato del genere?

“Direi di no, anche perché durante la settimana avevamo preparato bene la partita, che sapevamo essere molto importante. In più, solitamente in casa sbagliamo poco. Abbiamo fatto un buon primo tempo pur non creando molte occasioni, quindi ci sembrava una gara equilibrata. Sapevamo però che l’Alessandria ci avrebbe potuto mettere in difficoltà. Adesso non ci demoralizziamo, anche perché il campionato è lungo e noi siamo una squadra forte. L’umore è buono: vogliamo subito riscattarci sabato a Grosseto”.

Tredici punti in otto giornate. Che tipo di bilancio possiamo fare?
“Considerati tutti gli infortuni, e data la classifica attuale con la prima a 14 punti, penso che il bilancio sia ottimo. Abbiamo dovuto fare i conti con molte assenze e molti giocatori non hanno mai rifiatato, neanche nei turni infrasettimanali. Tenendo conto di tutto questo, dobbiamo essere soddisfatti”.

Quest’anno in squadra hai ritrovato Davide Cais, con cui avevi già giocato cinque anni fa, alla vostra prima esperienza in azzurro. Allora vi alternavate nel ruolo di punta centrale. Saresti curioso di rivederlo in quella posizione? 
“Sì, sono curioso, e vorrei riuscire anche a giocarci insieme. Io stimo molto Davide, è un bravissimo ragazzo, un giocatore molto forte e un attaccante leale. Se ancora non l’abbiamo visto nel suo ruolo naturale, penso che sia per l’emergenza infortuni. In questo momento siamo 5 attaccanti: 4 scendono in campo e uno parte dalla panchina. Per cui ci può stare che a volte i giocatori vengano adattati e schierati nella posizione dove in quel momento c’è bisogno”.

In otto partite, 6 gol su 7 sono arrivati da calcio piazzato e uno solo su azione. Ti preoccupa questo aspetto?
“E’ qualcosa su cui riflettere. Un po’ le partite ravvicinate, un po’ il fatto che gli attaccanti, e non mi nascondo su questo, adesso stiano faticando a trovare lo spunto, potrebbero certamente avere influito. Personalmente credo che quando un attaccante non segna la maggior parte delle colpe siano sue: su questo dobbiamo lavorare. Per il resto ci pensa il mister. Lui cura molto la fase offensiva e ci sta facendo lavorare tanto per cercare di risolvere questo “problema”.

E tu, abituato a segnare moltissimo e in tutti i modi, quanto senti la mancanza del gol su azione?
“Il gol, quando non arriva, manca a qualsiasi attaccante. L’attaccante vive per il gol. Se non riesce a farlo, non sta bene con se stesso. Alla fine però sono tranquillo, perché so che il prima possibile arriveranno le occasioni e tutti torneremo a fare gol”.

Un commento su alcune riflessioni del dg Berti, che in settimana ha fatto notare come la Carrarese ultimamente sia stata penalizzata da alcune decisioni arbitrali. Ti trovi d’accordo?
“Sì, indubbiamente siamo stati penalizzati. Ci sono state partite con episodi clamorosi sul finale di gara. Mi viene da pensare a Lecco: intorno al 75esimo c’era un rigore plateale per noi ed espulsione del loro giocatore. Anche domenica scorsa, contro l’Alessandria, l’arbitro ha lasciato correre su un fallo clamoroso su di me. Sono situazioni troppo evidenti, è difficile capire come si riesca a sbagliare”.

Adesso vi aspettano due partite ravvicinate. La prima, sabato, contro il Grosseto. Che sfida vi aspettate?
“Affronteremo una squadra tosta e sulle ali dell’entusiasmo per un buonissimo inizio di stagione. Una squadra consolidata, con ragazzi che si conoscono bene perché giocano insieme dall’anno scorso. Sicuramente sarà una partita dove ci sarà da battagliare. Andremo là con l’intenzione di recuperare i punti persi in casa”.