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Felice Mastropierro è il nuovo allenatore del Città di Massa

Il nuovo allenatore: "Punteremo in alto, convinto dal grande lavoro della società."

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    Dopo giorni di attesa e di domande sul futuro del Città di Massa, i bianconeri hanno annunciato il nuovo allenatore che prenderà il posto di Riccardo Garzelli alla guida della squadra. Si tratta di Felice Mastropierro. Figura autorevole ed esperta nel panorama del futsal con alle spalle un passato vincente sia da giocatore che da allenatore.

    Carriera da giocatore iniziata nel lontano 1996 a Milano, sua città natale, e terminata nel 2012 a Poggibonsi dopo aver conquistato una Supercoppa Italiana a Prato e dopo aver militato per diversi anni nel competitivo campionato spagnolo, riuscendo a collezionare anche 2 presenze in maglia azzurra.
    Successi ottenuti in egual modo nella più recente carriera da tecnico dove, in Francia, alla guida del Tolone si è guadagnato il premio di miglior allenatore della Serie A francese nel 2015-2016.

    Per lui dopo le esperienze in Provenza e in Corsica, alla guida USJ Furiani, è arrivato il tempo di una nuova sfida italiana. Ma, presentato alla stampa dal presidente Andrea Vannucci presso il “Calcetto Il Lago”, l’allenatore milanese è convinto: “Nella mia decisione non ha per niente influito la nostalgia di casa. Sono stato convinto dal progetto.”.

    Progetto vincente quella della società di Vannucci, quindi, che può essere felice del lavoro svolto e dei risultati ottenuti in grado di attirare quello che lui simpaticamente chiama “l’uomo dei miracoli”. “Dopo qualche mese in cui non si capiva cosa stesse facendo il Città di Massa, con la presentazione di questo nuovo allenatore è chiara la volontà del Città di Massa di continuare il percorso di crescita costante e mantenersi ad un certo livello. Felice è un allenatore dal curriculum importante. – commenta Vannucci – Secondo noi è giunto il momento di fare qualcosa di diverso: Felice sarà coinvolto in diversi aspetti della società a partire dal settore giovanile che possa garantire la crescita della nostra realtà.”.

    Inizia oggi, dunque, il nuovo percorso dei bianconeri. Mastropierro porterà la sua filosofia di gioco, per incidere fin da subito, grazie anche alle colonne portanti appena confermate dalla società e portate a Massa proprio grazie ai contatti passati con Mastropierro stesso: Quintin e Garrote.
    Dobbiamo aspettarci un Città di Massa diverso. Più possesso palla, pressing a tutto campo e influenze spagnole: “Nella mia carriera ho avuto la fortuna di avere alcuni dei più grandi allenatori del panorama, come Velasco. Cercheremo di portare più possibile la palla, optare per un stile di gioco a viso aperto con pressing a tutto campo. Non è giocare col pivot nel mio stile di gioco, però qualcuno in quel ruolo ci dovrà essere. La miglior difesa è aver sempre il pallone.”.

    In attesa dell’inizio del campionato, previsto per il 17 ottobre, e della preparazione che dovrebbe partire a settembre, ci sono ancora diversi punti interrogativi in seno alla Divisione che, grazie alla vittoria in ricorso, non è più commissariata ma che ancora non ha definito gli ultimi e importanti dettagli. Difficile quindi programmare e immaginare dei possibili obiettivi, ma Mastropierro punta sicuro: “La squadra aveva già fatto bene. Faremo qualche ritocchino, com’è giusto che sia. La società in passato aveva già fatto un gran lavoro. Difficile pensare a degli obiettivi visti i punti interrogativi, ma spero almeno nei play-off. Saremo una squadra che punta in alto.”.

    Niente più salvezza dunque. Passato il “rookie year” i bianconeri puntano a qualcosa di importante, partendo dalla conoscienza dell’allenatore, voglioso di lasciare il segno anche in Italia dopo le belle esperienze transalpine. Ma per farlo c’è bisogno delle fondamenta. E quali fondamenta migliori di un bel settore giovanile. Ne è convinto anche l’allenatore: “Credo che per la prima squadra sia fondamentale avere un serbatoio e quindi ricorrere al settore giovanile. La priorità è lavorarci sopra, per il presente e anche per il futuro.”.

    NICOLA BONGIORNI

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