LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

San Marco Avenza, parla bomber Fusco:"Voglio ripagare chi ha creduto in me"

Dopo il gol decisivo in finale di Coppa Toscana, abbiamo intervistato Paolo Fusco, arrivato in rossoblù nel mercato di dicembre. L'attaccante: "Massa era la mia Serie A, è stato difficile lasciare"

Più informazioni su

Una vittoria storica per la San Marco Avenza in Coppa Toscana. Un trionfo arrivato dopo alcune grandi stagioni nel campionato di Eccellenza che hanno fatto diventare il Leona una bella realtà del calcio della nostra provincia e non solo.
La vittoria in finale contro Badesse porta la firma di Paolo Fusco, suo il gol decisivo arrivato nel secono tempo per portare a casa la coppa. Chi se non lui?

L’attaccante massese, classe ’84, è arrivato in casacca rossoblù da poco più di un mese, dopo il suo trasferimento nel mercato di dicembre dalla Massese di cui era capitano. Acquisto di livello, Fusco ha già avuto modo di incidere in questa stagione e ora proverà a fare la differenza anche in campionato mettendo in campo la sua decennale esperienza e la sua distintiva tenacia.

E proprio il bomber massese si è concesso ai “nostri microfoni” per rispondere a qualche domanda sul momento che sta vivendo.

Ecco l’intervista:

Prima di tutto complimenti per la vittoria della Coppa Toscana. Il tuo gol è stato quello decisivo in finale. Cosa significa per te vincere questa competizione?
“Vincere non è mai facile. Questa vittoria dà la possibilità di tenere vivi altri obiettivi, altre porte aperte, molte possibilità in più per gioire.

Sei arrivato da poco alla San Marco e hai già inciso. Come ti trovi?
“Qui sto bene, è un ambiente sano, familiare e sereno. É pieno di persone competenti che ti permettono di lavorare bene. La decisione di venire qui è stata un po’ inaspettata, ma ho trovato persone che hanno creduto e credono ancora in me. Per questo sono felice e darò del mio meglio per ripagare la loro fiducia.”

Dove può arrivare questa San Marco? Quale è il vostro obiettivo?
“A dicembre qui sono cambiate un po’ di cose. Noi nuovi arrivati dobbiamo essere bravi a calarci subito nella realtà della San Marco e capire ciò che vuole il mister. Il gruppo è fatto da persone che sono qui con mister Turi da qualche stagione, dobbiamo entrare nello spirito e guardare domenica per domenica. A fine campionato, poi, tireremo le somme. Ovviamente a me piace giocare sempre per vincere, o quantomeno provarci. Dobbiamo fare del nostro meglio per lasciare indietro questa pareggite che ci affligge e provare ad acciuffare i play-off.

Ci proverete subito domenica, sul campo del Cenaia. Che partita ti aspetti?
“Dopo la sbornia di Coppa dobbiamo concentrarci sul campionato e affrontare tutte le partite come se fossero finali, a partire da domenica. Giocare a Cenaia non è mai facile perciò mi aspetto una partita difficile

Sei arrivato in rossoblù dopo la tua esperienza alla Massese. A Massa i tifosi ti adorano. É stato difficile lasciare quella maglia?
“Sì, è stato difficile. Non lo avrei mai voluto, ma non c’erano più le condizioni per andare avanti. La Massese è sempre stata la mia Serie A, la mia ambizione, e devo ringraziare l’attuale società per avermi dato la fascia da capitano. Per me queste cose non sono mai contate tanto, ma essere stato il capitano della Massese è motivo di orgoglio. Voglio ringraziare anche i tifosi per aver capito la persona oltre il calciatore e aver compreso il valore che per me aveva e ha quella maglia. É sempre stata il mio obiettivo. Finchè qualcuno penserà che io possa essere utile alla Massese, ci sarò. Da calciatore o in qualche altro ruolo. Ma devo avere rispetto anche per me stesso e ho dovuto prendere quella decisione. E poi ripeto, ho trovato persone che credono in me e in quello che faccio e ne sono felice, ora devo pensare a ripagarle.”

Più informazioni su