Mille chilometri sulla Francigena. Il paralimpico Devicenzi a Massa-Carrara

Andrea Devicenzi, cremonese classe 1973, ha perso una gamba a 17 anni a seguito di un incidente motociclistico. Questo però non gli ha impedito di avere una vita ricca di avventure e sfide, fino a diventare coach e atleta paralimpico di triathlon e ciclismo. In questi mesi Devicenzi sta percorrendo il tratto italiano della Via Francigena. Lunedì, nell’ambito del tratto Aulla-Sarzana, ha fatto tappa nell’abbazia di San Caprasio nella città lunigianese in provincia di Massa-Carrara per poi scendere martedì a Ponzano superiore (La Spezia) dove è stato accolto dal sindaco di Santo Stefano Paola Sisti.

Dopo una breve pausa colazione all’Acli, l’atleta ha imbracciato le stampelle ed è ripartito accompagnato da Simone Pinzolo, Giovanni Castelluzzo e Rita Cocchiarella, alcuni dei tanti amici che hanno deciso di stare accanto ad Andrea per un tratto più o meno lungo del cammino dei pellegrini.

Quella di Aulla non è stata l’unica tappa di Devicenzi a Massa-Carrara. Oggi, mercoledì, l’atleta arriverà ad Avenza, dopo essere partito da Sarzana. La meta finale è naturalmente Roma, dove Devicenzi ha in programma di arrivare il primo dicembre. Lì, in San Pietro, sarà accolto dal Papa. L’esperienza sulla Francigena, che fa seguito al Cammino di San Francesco affrontato nel 2018, ha preso il via lo scorso marzo. In media cinque giorni di percorso, poi una pausa con rientro in treno nel Cremonese, dove Devincenzi ha famiglia, quindi la ripresa del cammino – che richiede una cinquantina di giorni – dal punto in cui si era interrotto.