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«Lo stadio può ospitare i play-off, ma la curva nord probabilmente non aprirà»

L'assessore ai lavori pubblici e allo sport Andrea Raggi interviene dopo le richieste dei tifosi in Consiglio comunale: «Già investiti 600mila euro»

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I due settori dello stadio attualmente agibili sono perfettamente in grado di garantire il regolare svolgimento dei Play-Off. Per aumentare la capienza e aprire nuovi settori, come la Curva Nord, è necessario seguire il consueto iter previsto dalla norma che contempla, prima ancora dell’avvio dei lavori, l’approvazione del progetto da parte della commissione di Pubblico Spettacolo. Dunque il percorso per la riapertura della Curva Nord, anche parziale, ha tempistiche difficilmente conciliabili con quelle dei Play-Off, come è stato già precisato a più riprese.

A seguito dell’intervento di alcuni tifosi in Consiglio comunale, l’amministrazione torna a fare il punto sulla situazione dello Stadio dei Marmi e a ribadire quanto spiegato ripetutamente nel corso degli ultimi mesi. «Con un investimento di circa 600mila euro abbiamo centrato l’obiettivo dell’apertura pur parziale dello Stadio in sicurezza (curva sud e gradinata) garantendo alla società, che ha collaborato ad alcuni interventi, di portare avanti il campionato anche se in una situazione non ottimale. L’impianto è dunque perfettamente in grado di ospitare i Play-Off» precisa l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Raggi, fresco di delega allo Sport.

«Curva sud e gradinata sono ancora soggette ad alcuni interventi relativi alle aree esterne, dunque l’iter per l’eventuale apertura della curva Nord non può ancora partire» prosegue Raggi, ricordando che il percorso prevede prima dell’avvio dei lavori l’approvazione del progetto da parte della Commissione di Pubblico Spettacolo.

Inoltre fino alla deroga notificata oggi dalla LegaPro all’amministrazione comunale, era previsto l’obbligo di effettuare entro il 24 giugno le opere di adeguamento ai nuovi criteri infrastrutturali, ovvero il potenziamento dell’impianto di illuminazione e l’installazione di seggiolini individuali e numerati. La predisposizione di questi interventi ovviamente ha richiesto l’impegno congiunto dell’amministrazione e della società: questo pomeriggio è stata comunicata la possibilità di andare oltre il termine del 24 giugno per gli impianti già interessati da un progetto di adeguamento in corso, come lo Stadio dei Marmi.

«Nei giorni scorsi inoltre ci è stato consegnato il progetto di adeguamento complessivo dell’impianto: per riaprire tutto lo stadio servono oltre 2 milioni di euro. Una cifra decisamente importante che dimostra quello che abbiamo detto da sempre: abbiamo trovato un impianto non a norma e le opere da fare per adeguarlo sono davvero imponenti» ha dichiarato l’assessore, precisando che l’amministrazione non è in grado di sostenere da sola questa spesa. «Abbiamo la necessità di intervenire praticamente su tutti gli impianti sportivi della città che sono frequentati ogni giorno da centinaia di persone. Sullo stadio abbiamo già investito oltre 600mila euro per adeguamenti e sicurezza, cosa che mai nessuno si era preoccupato di fare in precedenza. Il Comune da solo non può completare l’opera sugli altri settori, dunque la soluzione è quella di una convenzione che verrà assegnata tramite bando di gara, così come è previsto dalla norma» aggiunge Raggi. Lo schema di convenzione che è in fase di perfezionamento sarà sottoposto all’esame della commissione Sport a stretto giro in modo da avere la più ampia condivisione tra le forze politiche.

L’amministrazione conferma infine la disponibilità a incontrare i rappresentanti dei tifosi per aggiornarli e condividere con loro tutte le informazioni che, peraltro, sono già state rese pubbliche puntualmente attraverso i mezzi di informazione e condivise con la società con la quale ci sono rapporti costanti e trasparenti. La disponibilità a incontrare per la terza volta i tifosi è soggetta ovviamente agli impegni del sindaco e dell’assessore di riferimento e subordinata a una corretta modalità di presentazione della richiesta di incontro, anche e soprattutto in termini di rispetto delle istituzioni.

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