LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Uno Stadio dei Marmi tutto nuovo? I nostri lettori dicono «sì»

Chiuso il sondaggio col 76% favorevoli a struttura con concessione novantennale alla Carrarese

Più informazioni su

Vi abbiamo chiesto se foste favorevoli all’idea di edificare uno stadio nuovo a carrara con concessione novantennale alla carrarese. Ha prevalso il “sì” con quasi il 76%, seguito a considerevole distanza dalla possibilità di una ristrutturazione del Dei marmi (10%) o di un suo semplice rammodernamento (10%). Tra i tifosi è prevalsa la necessità di una struttura completamente rinnovata, sicuramente anche per via dell’iter tortuoso attraversato dallo stadio che solo domenica 14 ha ospitato Novara-Carrara, un match che si è concluso 4 a 2 per la Carrarese, a porte chiuse. Alla terza partita a porte chiuse la società, che sogna la serie B, rischia l’esclusione dal campionato.

Molti dei nostri lettori hanno espresso la preoccupazione che lo stadio fosse edificato con denari pubblici. Non è così: se ne occuperebbe la società in virtù di una concessione novantennale che le permetterebbe di fare investimenti importanti. L’ipotesi di uno stadio nuovo da costruire proprio sulle basi del Dei Marmi era già stata avanzata all’epoca della gestione Buffon. All’epoca si parlò – con tanto di progetto preliminare – di un importante intervento di ristrutturazione per l’ampliamento dello stadio, l’avvicinamento delle tribune al campo di gioco e la realizzazione di nuovi spazi commerciali. L’occasione all’epoca era la cosiddetta “legge stadi” che permetteva di avere agevolazioni per stadi di proprietà. Parliamo del decreto legge del 24 aprile 2017 finalizzato a riformare la disciplina della costruzione degli impianti sportivi. Che stabilisce tra le altre cose che studio di fattibilità possa comprendere la costruzione di immobili con destinazioni d’uso diverse da quella sportiva, complementari o funzionali al finanziamento o alla fruibilità dell’impianto sportivo (musei dedicati alla squadra, palestre, ristoranti…). Allora la società accarezzava l’idea della costruzione di uno “stadio del futuro” che fosse aperto sette giorni su sette e consentisse di riqualificare l’intero quartiere. Oggi l’occasione potrebbe essere invece rappresentata dal rinnovo della concessione. E’ proprio quella la leva da utilizzare in questi casi per immaginare un intervento così importante sotto il profilo economico.

Più informazioni su