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Il Comitato Ugo Pisa scrive a Giani: «Stanchi delle parole non accompagnate dai fatti»

Dopo la visita del presidente regionale alla fiera balnearia a Marina di Carrara: «Ci assicureremo di farle pervenire una copia dalla quale potrà vedere che, tra i primi ecoreati in Toscana, c’è quello relativo al cemento»

MASSA – Il comitato Ugo Pisa scrive una lettera al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dopo la vista dello stesso alla fiera Balnearia di Marina di Carrara. «Ci chiediamo se per caso abbia avuto modo di fermarsi lì vicino, presso l’area Ugo Pisa, – chiedono nella lettera – per prendere atto dello scempio storico e culturale, del disastro ambientale, dell’ecocidio che viene commesso nella sua Regione in chiara violazione delle norme del Pit, nonché dei principi stessi del Pnrr (ripresa e resilienza?».

«Pochi mesi fa, subito dopo l’alluvione che ha colpito la nostra regione a inizio novembre, lei aveva dichiarato seccamente: ”Ora stop al cemento per difendere la nostra regione”. Credeva realmente in quello che diceva oppure erano solo parole di circostanza, pronunciate solo per calmare la rabbia delle persone? Ci chiediamo se abbia letto l’ultimo rapporto sulle ecomafie di Legambiente. Ne dubitiamo e quindi ci assicureremo di farle pervenire una copia dalla quale potrà vedere che, tra i primi ecoreati in Toscana, c’è quello relativo al cemento. – continua la lettera – Come cittadini di questa Regione siamo stanchi di parole che non siano accompagnate da concrete intenzioni di governo del territorio, siamo stanchi di promesse senza concreta volontà di attuazione».

«Siamo anche stanchi di politiche di gestione del nostro territorio che, anziché mirare al benessere e al futuro dei cittadini, abbiano come solo punto di riferimento interessi economici, che spesso comportano lo scempio ambientale. Abbiamo sentito che in una conferenza in Garfagnana pochi giorni fa, lei si è dichiarato favorevole all’estrazione del marmo. Nelle sue parole non abbiamo trovato alcun riferimento al danno ambientale causato dalle operazioni estrattive e che ricadono su tutta la comunità. – conclude il Comitato – Presidente Giani, noi confidiamo che vorrà sin da ora tener fede alle parole che ha pronunciato a Novembre sull’intenzione di non permettere un ulteriore consumo di suolo nella nostra regione».