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L’Arpat gli risponde e Benedetti attacca sui miasmi: «L’amministrazione non ci ha capito nulla»

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MASSA – Dopo la segnalazione, l’Arpat ha risposto a Stefano Benedetti, presidente del consiglio comunale massese e consigliere di Forza Italia. Benedetti chiedeva all’ente di relazionare sui miasmi proveniente dalla zona del Lavello e dal Cermec. «»

«Come potete evincere dalla risposta dell’Arpat, le caratteristiche che causano gli odori nauseabondi, sono rimaste purtroppo invariate e “il fosso è sempre lo stesso da anni, con le maleodoranze che sono legate a fenomeni di eutrofizzazione dovute al fatto che questo drena le acque meteoriche della piana, non ha pendenza e non è soggetto a fenomeni quali le piene che spostano notevoli quantità di materiali ed ossigeno“. Quindi, nonostante qualcuno neghi l’esistenza attualmente di puzzi nella zona, – scrive Benedetti – Arpat ne conferma l’esistenza e spiace sapere per quanto riguarda l’inquinamento, che il fosso non è più soggetto al monitoraggio periodico da parte dell’ agenzia. Mi auguro che il controllo, soprattutto nel periodo estivo, venga ripreso costantemente, poichè le acque comunque scorrono fino al mare con tutte le conseguenze del caso».

«Per quanto riguarda il Cermec, proprio in questi giorni l’assessore Balloni ha inviato sul posto dei tecnici, che dopo una serie di approfondite valutazioni ha concluso che i miasmi che vengono liberati giornalmente nell’aria circostante non sono inquinanti e quindi pericolosi per i cittadini che li respirano. Nel merito, faccio presente che in questo caso nessuno, e tanto meno il sottoscritto, si è permesso neanche di ipotizzare l’inquinamento atmosferico, ma solo di denunciare i tremendi miasmi che non solo generano disagi ai residenti, ma creano un danno al turismo estivo. Proprio due sere fa, alle ore 24.00 circa, l’aria della zona era irrespirabile. – conclude Benedetti – Per quanto sopra, credo che l’amministrazione comunale non abbia ancora capito quale è il vero problema sofferto dalla popolazione e sulla base di quanto scritto, chiedo che si acceleri la riqualificazione dell’impianto Cermec onde interrompere, per il prossimo futuro, simili disagi».

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