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Carrara, Caffaz alla giunta: «Non date priorità ad attività socio-educative ed economiche»

«I bambini delle Cicogne di Marina di Carrara, sono stati trasferiti in altra struttura fino al 12 settembre, dopo, considerato che nelle varie strutture dovranno rientrare i bambini della scuola dell'infanzia, non si è ancora capito se rientreranno alla base o verranno ancora spostati.»

CARRARA – «Più volte, in questi giorni, abbiamo sostenuto che, in presenza di un evento calamitoso come quello di due settimane fa, non sarebbe stato possibile ripristinare tutto e subito, anche se magari i cittadini gravati dalle problematiche personali lo avrebbero desiderato, e che quindi sarebbe stato necessario stabilire delle priorità. Altrettante volte abbiamo sostenuto che, a nostro giudizio, al di là delle situazioni di pericolo immediato, queste priorità a nostro giudizio avrebbero dovuto essere le attività socio-educative e quelle economiche» interviene Simone Caffaz, consigliere comunale del centrodestra, stigmatizzando l’azione dell’amministrazione di ripristino dei servizi e delle strutture cittadine in seguito all’evento atmosferico del 18 agosto.
«La sensazione  – prosegue Caffaz lamentando la situazione dei bambini del nido Le Cicogne – è che per diversi giorni la giunta non si sia mossa in quella direzione e, in parte, non lo stia ancora facendo. Ha annunciato che da oggi sarebbero stati riaperti tutti gli asili nido a parte le Cicogne di Marina di Carrara, i cui bambini sono stati trasferiti in altra struttura fino al 12 settembre, dopo il quale, considerato che nelle varie strutture dovranno rientrare i bambini della scuola dell’infanzia, non si è ancora capito se rientreranno alla base o verranno ancora spostati. Altre strutture che svolgevano un servizio temporaneo sono state chiuse e, a questo punto, possiamo sostenere che difficilmente riapriranno. Discorso simile va fatto per talune attività economiche, come ad esempio i parchi giochi per bambini che hanno subito danni molto ingenti e, ad oggi, non hanno ancora ricevuto risposte certe circa la data di una possibile riapertura».
Chiosa dunque il consigliere: «In conclusione, pur riconoscendo alla giunta le difficoltà oggettive a muoversi in una città fortemente provata e scossa dalla tromba d’aria di due giovedì fa e dalle sue drammatiche conseguenze, riteniamo che gli interventi avrebbero dovuto basarsi su una diversa e migliore valutazione delle priorità e, ribadendo l’esigenza che queste debbano essere i servizi socio-educative e le attività economiche, ci auguriamo che questo avvenga da adesso in poi».