Fontane pubbliche, polemica a Massa. Mcc: «Persiani deve darsi una calmata»

MASSA – «Dopo le affermazioni apparse sulla stampa, noi pensiamo che sia il sindaco Persiani che debba darsi una calmata e finirla con uscite isteriche. Vorremmo ricordare che fu lui a chiudere le fontane durante la pandemia costringendo le persone, già in difficoltà economica, a comprare acqua nei supermercati». A rispondere alle dichiarazioni del sindaco di Massa sulla delicata situazione legata all’acqua, per cui fu anche sollecitato in consiglio comunale lo scorso 8 agosto con richieste di comunicazioni, è il collettivo Massa Città in Comune.

«Ricordiamo che è la controllata Evam che non riapre le fontane pubbliche di sua competenza. Ricordiamo che per mesi ha chiuso la fontana cristallo per motivi che oggi ci sono ancora oscuri. Ricordiamo che la “Levata del governo” è chiusa da oltre un anno e ora che sono stati terminati i lavori sulla strada rimane inutilizzabile: ci chiediamo perchè tutte le operazioni di verifica della salubrità dell’acqua non siano state fatte quando i lavori erano in atto. Per anni quindi ha tolto un diritto ai cittadini massesi e ora ha pure l’arroganza e la prepotenza di intimare comportamenti. – continua Massa Città in Comune – Vero che la gente dà buoni consigli se non può dare il cattivo esempio, ma le parole del sindaco sono uno schiaffo ai cittadini e a tutti coloro che regolarmente vogliono usufruire di un diritto. Noi denunciamo la mala gestione delle fontanelle da diversi anni e ci sembra che oggi i cittadini ci stiano dicendo che le nostre proteste abbiano individuato un problema reale».