LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Sentenza beni estimati, Arrighi: «È arrivato il momento del dialogo»

A proposito della compagine di giunta la sindaca: «Ci sto ancora lavorando, in parte è stata definita ma mi serve ancora un po’ di tempo: sono già impegnata e operativa in Comune e questo sottrae tempo e rallenta il ritmo su quel fronte»

CARRARA – Era il 2016, all’indomani della legge regionale 35/2015 che prevedeva l’inclusione dei «beni estimati» nell’ambito del patrimonio indisponibile comunale ( e per questo impugnata davanti alla Corte Costituzionale), quando 11 imprenditori del lapideo decisero di portare la questione davanti al Tribunale di Massa, rivendicandone la natura privata. Non solo il primo grado, ma adesso anche il secondo grado (qualche giorno fa è stata emessa sentenza a Genova) sancisce la natura privata dei beni stimati.

Nel frattempo sappiamo che la Corte Costituzionale aveva riconosciuto la competenza, in materia, al Parlamento, il quale però fino ad ora ha tenuto chiuso dentro il cassetto il disegno di legge che definisce espressamente la natura pubblica delle cave e dei beni estimati. In questa cornice, come si muoverà la nuova amministrazione? Lo abbiamo chiesto a Serena Arrighi, la nuova prima cittadina, la quale ha messo l’accento sulla necessità di arrivare a una svolta attraverso il dialogo e il confronto: «Stiamo approfondendo questa sentenza – spiega Arrighi alla Voce Apuana – ma credo comunque che sia giunto il momento del dialogo, di tornare a  sedersi al tavolo: tutti i protagonisti del settore e la Pubblica Amministrazione. Dobbiamo cominciare a pensare di risolvere le questioni trovando una sintesi politica, una convergenza politica, una soluzione che non sia più cercata per via giudiziaria».

E a proposito di nuova amministrazione, cogliamo l’occasione per chiedere alla neo eletta quando si avrà la composizione della squadra di governo: «Ci sto ancora lavorando, in parte è stata definita ma mi serve ancora un po’ di tempo: sono già impegnata e operativa in Comune e questo sottrae tempo e rallenta il ritmo su quel fronte».