Grave carenza di personale al Tribunale di Massa, Ferri interroga la ministra Cartabia
Il problema attanaglia l'organo di giustizia apuano da troppo tempo ormai, con il personale che più volte ha manifestato i disagi con cui è costretto a convivere. Al riguardo, con un'interrogazione datata aprile 2021, Ferri ha chiamato in causa direttamente il ministero della Giustizia
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MASSA – Il problema legato al personale del Tribunale di Massa si sta trascinando negli anni. Più volte gli stessi giudici e addetti ai lavori dell’organo di giustiza, distretto della Corte di Appello di Genova, hanno manifestato gli svariati disagi con cui si trovano a convivere quotidianamente e che rallentano non poco i lavori. Per questo, con un’interrogazione datata 21 aprile 2021, anche l’onorevole di Italia Viva, Cosimo Maria Ferri, ha voluto portare il problema all’attenzione al ministro della Giustizia stesso, affinchè risponda delle problematiche.
«Premesso che: all’esito della procedura di rideterminazione delle piante organiche della magistratura, in attuazione dell’articolo 1, comma 379, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, il Ministero della Giustizia non ha attribuito alcun posto in aumento al tribunale di Massa (distretto della corte d’appello di Genova), nonostante che detto tribunale vanti il maggior numero di iscrizioni pro capite nell’ambito del distretto, con il maggior numero di procedimenti definiti pro capite; una volta predisposto lo schema di decreto ministeriale recante la nuova pianta organica della magistratura, il Ministero ha richiesto il parere al Consiglio superiore della magistratura, il quale a sua volta, ha chiesto ai consigli giudiziari di esprimersi in proposito; – si legge nel testo dell’interrogazione di Ferri – il consiglio giudiziario presso la corte d’appello di Genova ha incaricato la Commissione per l’analisi dei flussi e delle pendenze, cosiddetta «Commissione flussi» istituita presso lo stesso consiglio di svolgere uno studio sullo schema di decreto ministeriale; all’esito, il parere della commissione ha evidenziato come «Risulta pertanto incomprensibile il mancato aumento dell’organico al Tribunale di Massa che – alla luce del criterio delle sopravvenienze – indicato come prevalente nelle premesse analitiche della Relazione, è quello tra i Tribunali del Distretto che avrebbe maggiore necessità di un aumento di organico» (cfr. relazione Commissione Flussi 19 febbraio 2020), ed ha proposto di assegnare al tribunale di Massa i due giudici previsti in aumento per il distretto della corte d’appello di Genova e destinati dal Ministero al tribunale di Genova».
«Nella seduta del 26 febbraio 2021 il consiglio giudiziario di Genova è pervenuto a conclusioni solo parzialmente difformi da quelle della commissione flussi, e comunque favorevoli al tribunale di Massa, proponendo di ripartire i due giudici proposti tra il tribunale di Massa e il tribunale di Genova; – continua il testo dell’interrogazione – è seguito il conforme parere del Consiglio superiore della magistratura, contrario alla proposta ministeriale, con il quale si richiedeva al Ministero – sulla scorta delle inequivocabili conclusioni dell’approfondito studio compiuto dalla commissione flussi – di destinare al tribunale di Massa almeno uno dei due giudici; al contrario, il Ministero ha perseverato nella sua proposta originaria, nonostante il parere contrario del Consiglio superiore della magistratura, del consiglio giudiziario del distretto interessato e nonostante le evidenze oggettive risultanti dallo studio della commissione flussi, ed ha destinato i due giudici in aumento al tribunale di Genova con la motivazione di «una progressiva distrettualizzazione delle competenze»; tuttavia, i criteri indicati nella relazione di accompagnamento alla proposta ministeriale militano tutti in favore del tribunale di Massa, a cominciare dal criterio delle sopravvenienze, considerato prioritario, che vede prevalere nettamente le sopravvenienze pro capite nel tribunale di Massa rispetto al tribunale di Genova».
«Quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per porre rimedio a quella che appare all’interrogante l’evidente disparità compiuta dal precedente Guardasigilli, – chiede l’onorevole Ferri – con l’approvazione della nuova pianta organica della magistratura, per consentire un incremento dell’organico dei giudici del tribunale di Massa che possa garantire allo stesso di esercitare, senza le attuali enormi difficoltà, la propria funzione giurisdizionale e portare avanti gli ingenti carichi giudiziari ad esso assegnati, al fine ultimo di soddisfare la domanda di giustizia del circondario in tempi che siano compatibili con il principio costituzionale della ragionevole durata dei processi».