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Caro energia, Bonelli (Europa Verde): «Questa è l’occasione per una grande battaglia»

CARRARA – Caro bollette, extraprofitti, diversificazione energetica e rinnovabili. Sono alcune delle parole chiave che caratterizzano l’attuale momento storico, ed anche i temi toccati nel corso della conferenza stampa organizzata da Europa Verde in occasione della visita del co-portavoce nazionale del partito Angelo Bonelli. Nella Sala di Rappresentanza del Comune di Carrara era presente anche la candidata sindaca del centrosinistra Serena Arrighi, che alle prossime amministrative potrà contare sul sostegno di 16 candidati nella lista dei “verdi”.

“Ringrazio Angelo Bonelli – ha esordito Arrighi – per essere qui a parlare di argomento molto importante dal punto di vista strategico. Un tema che la politica deve affrontare con urgenza, perché la questione energetica si sta trasformando in un vero e proprio problema sociale dovuto agli aumenti “shock” delle bollette, che stanno mettendo in ginocchio famiglie e imprese”.

“Il tema delle politiche energetiche costituisce una questione strategica in questo momento storico – ha detto Bonelli -. Il caro energia sta provocando conseguenze tragiche sul piano economico, un po’ per la crisi provocata dalla guerra in Ucraina, ma soprattutto per un processo iniziato molto prima, con una speculazione che si sta determinando da circa un anno, sulla quale il governo non è riuscito a prendere le misure necessarie a tutelare famiglie e imprese. Le bollette sono aumentate in maniera stratosferica, e in conseguenza di ciò circa 3 milioni e 700mila famiglie italiane stanno entrando nella fascia di povertà. Il governo italiano sta portando avanti una strategie di diversificazione delle forniture, ma non ci dice una cosa importante, ovvero che il gas che arriverà in Italia grazie ai nuovi contratti, avrà un costo maggiore del 40% rispetto a quello che paghiamo oggi”.

Quanto agli extraprofitti delle società energetiche, Bonelli ha sottolineato come “l’utile di Eni relativo all’ultimo trimestre 2021, rapportato allo stesso periodo del 2020, sia aumentato del 3870%. Numeri mai visti prima”. “Qui c’è un problema sociale serio – ha evidenziato il co-portavoce di Europa Verde -: perché da una parte ci sono famiglie e imprese in ginocchio, dall’altra società che fanno super utili. Quegli extraprofitti, dunque – ha suggerito infine Bonelli – vanno prelevati e restituiti integralmente: non basta prendere il 25%”.
Un’altra questione riguarda il tetto al prezzo del gas, tema su cui i paesi europei non hanno ancora trovato un accordo. “Una misura simile – ha fatto notare Bonelli – riuscirebbe a fermare la speculazione”.

“Questa è l’occasione – ha chiuso l’esponente di Europa Verde – di fare una grande battaglia, per arrivare a dimostrare che sulla questione energetica ci può essere connessione tra giustizia ambientale e giustizia sociale. A livello locale è necessario passare a soluzioni come le comunità energetiche, e i comuni devono sentirsi protagonisti aiutando le famiglie ad orientarsi in quello che è uno strumento fondamentale nell’ottica dell’autosufficienza energetica e del risparmio in bolletta”.

“Le comunità energetiche costituiscono un punto del nostro programma – ha evidenziato Serena Arrighi -. Puntiamo a favorire sinergie tra soggetti pubblici e privati disposti a dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione”.