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Caffaz, faccia a faccia con gli artigiani: dieci punti per il futuro di Carrara

Il candidato sindaco si è confrontato nella sede di Confartigianato sui vari temi: dal porto alle cave, dalle bonifiche alla fiera

CARRARA – Si avvicinano le elezioni amministrative a Carrara e la presidenza di Confartigianato ha iniziato a confrontarsi con i candidati a sindaco, per capire obiettivi ed eventuali punti di convergenza ma, soprattutto, per approfondire la volontà e la capacità di dialogo degli stessi non solo in campagna elettorale ma nel futuro in cui potrebbero essere eletti. Il primo a sottoporsi al dibattito con gli artigiani è stato Simone Caffaz. Il faccia a faccia si è concentrato sui dieci punti chiave per il futuro di Carrara, del territorio e delle imprese e a coordinare il dibattito è stato il presidente della Confartigianato apuana, Sergio Chericoni: piano regolatore del porto e travel lift, rilancio della Imm per trasformarla in volano di sviluppo turistico e artigianale; la viabilità, con un occhio di riguardo a quella a monte, i trasporti pesanti e la gestione della Strada dei Marmi; le bonifiche; le relazioni con le società municipalizzate e partecipate; la gestione del ciclo dei rifiuti, pericolosi e non; lo sviluppo dell’area industriale e il ruolo del Consorzio Zona; il rilancio del centro storico e del commercio; il lapideo; il sostegno ai maestri artigiani. Si parte dal porto dove Caffaz ha assicurato una condivisione di massima sul nuovo progetto di potenziamento e in particolare sul travel lift per lo sviluppo della nautica: “Può essere l’eccellenza del territorio. Rispetto al marmo che prevede un forte impiego di capitale e poco personale, la nautica può garantire maggiore occupazione, indotto. Se i cantieri possono completare le imbarcazioni sul territorio questo si concretizza in occupazione, risorse per il territorio”.

C’è poi la crisi della Imm: per la Confartigianato apuana è essenziale proseguire con il piano di risanamento iniziato grazie al lavoro dell’amministratrice Sandra Bianchi ma anche lavorare sul rilancio che dovrà avere come protagonista il Comune di Carrara, un’amministrazione che sia capace di trainare investimenti necessari al suo sviluppo. Per Caffaz il principio generale deve essere quello di “mantenere la vocazione in ambito fieristico valutando però di sfruttare la struttura anche in altri settori durante alcuni periodi dell’anno”, come ad esempio, ha sottolineato, uno showroom per aziende del marmo che non li hanno e sviluppando una nuova forma di Fiera Marmo e Macchine. E’ poi intervenuto il presidente degli autotrasportatori di Confartigianato, Cesare Pilli, che ha evidenziato il problema della viabilità disastrosa che mette in crisi il traffico dei mezzi pesanti con una totale assenza di manutenzione della Strada dei Marmi. “Dal marmo la città incassa 28 milioni di euro l’anno – ha evidenziato Caffaz -. Bisogna rendere trasparente l’utilizzo di queste risorse ma la prima voce di spesa dovrebbe essere proprio la pulizia e manutenzione della strada dei marmi, alleviare il problema delle polveri in quei 600 metri in cui è scoperta vicino al centro”.

Sulla questione bonifiche e Syndial, Chericoni ha ricordato l’importanza di quei 17 ettari dove Eni sta effettuando la bonifica e che potrebbero essere presto disponibili per sviluppo industriale in particolare per la nautica, data la vicinanza logistica al porto. “Bisogna vedere dove va il mercato – ha detto il candidato -. L’idea della nautica potrebbe essere percorribile”. Caffaz ha poi evidenziato la necessità di uno snellimento delle partecipate e di una gestione che non vada in conflitto con l’imprenditoria locale ma che piuttosto la valorizzi. Per la gestione dei rifiuti ha espresso la volontà di collaborare con le associazioni di categoria per studiare una soluzione all’assenza di un centro di stoccaggio temporaneo dei rifiuti magari pensando alla creazione di un consorzio pubblico-privato. Per quanto riguarda il Consorzio Zona industriale apuana, il candidato è stato chiaro: “Se la reindustrializzazione è una priorità allora va potenziato, gli va data linfa. Altrimenti così com’è oggi ha poco senso”. Commercio e centro storico, un tema seguito da vicino dal direttore Gabriele Mascardi che ha chiesto a Caffaz quali idee e ipotesi siano già nel programma.

Il candidato ha sottolineato la necessità di tornare a popolare il centro storico, oggi quasi svuotato di abitanti, attraverso “politiche urbanistiche che permettano di migliorare le abitazioni esistenti, molte davvero vecchie. Un anziano non può abitare al quarto piano senza ascensore, chi ha figli non vuole stare in stanze piccole o anguste. Poi pulizia, manutenzione e arredo urbano della città con un forte imprinting artistici, l’arte come volano per il rilancio del centro storico”. Sul lapideo Caffaz ha promesso di cercare il dialogo con le imprese con l’obiettivo fermo di ottenere più ricadute in città dal settore, condividendo in parte l’impostazione dell’Articolo 21. Infine ha garantito di lavorare anche sugli incentivi ai maestri del marmo ricordando però che è essenziale non solo tutelare i mestieri del passato ma iniziare a investire sulle moderne tecnologie.