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Caffaz: «La nostra idea di fiscalità opposta a quella di Pd e 5 stelle»

CARRARA – “Da tempo dico che Carrara deve ispirarsi alle migliori pratiche e replicare scelte che altrove funzionano adattandole al contesto cittadino. Cosa diversa è quella che stanno facendo i miei avversari e cioè farsi teleguidare da Firenze o Pietrasanta facendo gli interessi di altri territori contro quelli di Carrara”.  Così in una nota il candidato sindaco Simone Caffaz sul tema della fiscalità.

“L’amministrazione di Massa guidata dall’amico Francesco Persiani – continua l’ex presidente della Accademia di belle Arti – in questi giorni ha opportunamente rimodulato le aliquote Irpef comunali prevedendo per le fasce più deboli l’esenzione per i redditi fino a 12 mila euro, poi lo 0,63 per redditi fino a 15 mila, lo 0,68 per redditi fino a 28 mila, lo 0,71 fino a 50 mila, mentre oltre sarà 0,80.”

“E il Comune di Carrara oggi cosa fa? – prosegue Caffaz – Aliquota unica a 0,80, eccezion fatta per i redditi sotto i 10 mila euro. Quindi, ad un cittadino carrarese che ha un reddito di 10.500 €, che quindi guadagna meno di mille euro al mese, viene applicata la stessa aliquota di un cittadino massese che ne guadagna 200 mila. Nonostante l’evidente illogicità di ciò e, cosa ben più grave, nonostante il Comune di Carrara percepisca ben 28 milioni di euro all’anno dall’escavazione delle cave. Nonostante il Comune di Carrara abbia gli strumenti per farlo non è stata prevista una riduzione del carico fiscale per i carraresi. Neanche per quelli meno abbienti.”

“L’idea della fiscalità, secondo i 5 Stelle e il Pd, – segnala Caffaz – risponde allo slogan “Più tasse per tutti”, compresi i meno abbienti. La nostra impostazione, in linea con l’amministrazione comunale di Massa, è diametralmente opposta a quella dei tre PD (Arrighi, Vincenti e Vannucci). Conoscete il nostro motto: “meno tasse per tutti”. Aggiungo: “specialmente per chi ha meno!”

“Quando grazie al sostegno dei cittadini- conclude Caffaz –  vinceremo le elezioni comunali (saranno il 12 giugno!) ridurremo in modo significativo l’imposizione fiscale di nostra competenza sui cittadini di Carrara, come avviene in tutti i Comuni in cui vi è un gettito tanto rilevante quanto lo è per Carrara quello del marmo, favorendo in particolar modo le fasce più deboli della popolazione. Abbasseremo anche gli altri tributi comunali che pesano sulle famiglie di Carrara e non taglieremo un solo servizio ai cittadini che anzi miglioreranno grazie all’efficienza che sapremo apportare.”