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Sondaggio Intwig sulle elezioni di Carrara: Vannucci in vantaggio su Arrighi foto

La candidata del centrosinistra, invece, a un eventuale ballottaggio sarebbe in vantaggio su Caffaz, che risulta il candidato più conosciuto. Secondo il dato delle coalizioni, il centrodestra unito, appunto sarebbe in vantaggio col 46%, seguito dal centrosinistra col 37% e il Movimento 5 Stelle (più liste di sinistra) al 13,2%

CARRARA – Dopo quello di Emg, un nuovo sondaggio sulle elezioni amministrative di Carrara. È stato realizzato dalla società di data intelligence Intwig (e commissionato dal Centro Studi Alcide De Gasperi) e che La Voce Apuana è in grado di mostrarvi in esclusiva: tutti i risultati sono pubblicati tra le immagini allegate a questo articolo. La rilevazione è stata realizzata dal 18 al 22 febbraio e il dato che balza sopra tutti gli altri riguarda la prospettiva di un ballottaggio tra Serena Arrighi (candidata del Pd) e Andrea Vannucci (candidato di Fratelli d’Italia e Forza Italia). Alla domanda “Chi voterebbe con più probabilità se al ballottaggio arrivassero…?”, Vannucci è dato in vantaggio con una forchetta tra il 49 e il 54%. Arrighi, invece, è data tra il 46 e il 51%. Nell’altra ipotesi di ballottaggio tra Arrighi e Simone Caffaz (candidato della Lega e di liste civiche), la candidata del Pd prevarrebbe 50-56% contro un 44-50% del candidato del centrodestra.

Il sondaggio, però, è composto da oltre trenta domande che non riguardano soltanto le intenzioni di voto ma anche i problemi più sentiti dai carraresi, la qualità della vita, i candidati più conosciuti e il gradimento dell’attuale sindaco Francesco De Pasquale e dell’amministrazione uscente. Riportiamo di seguito i principali passaggi.

I PROBLEMI PIÙ SENTITI

Secondo i cittadini di Carrara, il lavoro e la disoccupazione (26%) e le opere pubbliche (16%) sono i problemi più urgenti nella propria zona di residenza. Il 69% dei residenti esprime un giudizio positivo sulla qualità della vita a Carrara, indipendentemente dal proprio orientamento politico. Rispetto al passato, il 66% ritiene che la situazione sia peggiorata. A sottolineare questo andamento negativo sono principalmente gli appartenenti al centro destra (70%).

Nel complesso – riporta il sondaggio – la gran parte dei carraresi (70%) afferma che la città sta andando nella direzione sbagliata. In primis, lo dichiarano coloro che non vogliono/sanno schierarsi politicamente (78%).
Il quadro negativo sull’andamento della città emerge anche in funzione di alcune tematiche fondamentali: in un quadro dove tutto viene percepito come in peggioramento, secondo i carraresi, sono soprattutto le condizioni economiche (85%), la situazione delle strade (81%), la vitalità della città (76%) e il turismo (75%) ad essere sensibilmente regrediti o rimasti negativi come qualche anno fa.

IL GIUDIZIO SULL’AMMINISTRAZIONE USCENTE

Pensando agli ultimi 5 anni, solo il 36% dei residenti esprime un giudizio positivo sull’operato dell’amministrazione comunale. Del tutto in linea il gradimento sull’operato del sindaco De Pasquale che si ferma al 35%.

LE ELEZIONI E LA NOTORIETÀ DEI CANDIDATI

Poco meno di un elettore su tre (28%) non è ancora a conoscenza dell’appuntamento elettorale di quest’anno, così come ancora poco noti i possibili candidati alla carica di sindaco, a eccezione delle due figure già presenti sullo scenario politico locale: Caffaz e Vannucci gli unici ad essere noti alla maggior parte degli elettori: Caffaz all’80%, Vannucci al 70. Ma proprio questa distanza dal mondo politico pare essere l’arma vincente per le candidate Dogliani e Arrighi e anche per Locani (che però pecca di una notorietà veramente esigua, solo il 7% del campione sa di chi stiamo parlando). Da sottolineare che circa un quinto del campione non sa dire se il potenziale candidato sarà un buono o un pessimo sindaco, anche se lo conosce, indice che c’è ancora molto da fare relativamente alla narrazione delle figure in campo. È importante che il prossimo sindaco conosca a fondo i problemi della città e in questo, l’esperienza politica pare premiare: Vannucci è visto come il candidato più in linea con questa esigenza (27%), seguito a distanza dal diretto competitor Caffaz (17%). Il 30% però non sa dire a chi si addice di più questa caratteristica.

Al momento, sia nella percezione dei cittadini che nelle effettive intenzioni di voto dichiarate, paiono essere 3 i candidati che possono aggiudicarsi la carica di sindaco di Carrara: Arrighi, Vannucci e Caffaz ad ora si giocano la partita pressoché ad armi pari. La Dogliani una possibile outsider gradita. L’aumento della notorietà delle due candidate ha margine di azione sul loro livello di gradimento.

Fondamentale la capacità del centrodestra di superare le controversie interne per ricompattarsi e presentarsi credibilmente unito all’appuntamento elettorale. Guardando il dato delle coalizioni, il centrodestra unito, appunto sarebbe in vantaggio col 46%, seguito dal centrosinistra col 37% e il Movimento 5 Stelle più liste di sinistra al 13,2%. Questo sarà importante anche in fase di ballottaggio dove al momento pare essere Vannucci il candidato più efficace per portare la coalizione al governo della città. Ampio il margine di azione di tutti i candidati sia nell’ambito dell’aumento di notorietà che di quello di ricomposizione del proprio elettorato. Le azioni di questi mesi saranno fondamentali per le scelte di voto dei cittadini che nel 47,1% non ha ancora deciso se recarsi al voto o per chi votare.

NOTA INFORMATIVA

Sondaggio realizzato da Intwig per Centro Studi Alcide De Gasperi presso un campione casuale di residenti nel comune di Carrara dai 18 anni in su. Il campione è rappresentativo dell’universo di riferimento per genere, età, titolo di studio e condizione lavorativa. Sono state realizzate 631 interviste dal 18 al 22 febbraio mediante mix mode CATI/CAWI. Il documento informativo completo riguardante il sondaggio sarà inviato, ai sensi di legge per la sua pubblicazione, al sito www.sondaggipoliticoelettorali.it.