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Barotti: «Usiamo il Pnrr per la bonifica dell’ex discarica di Codupino»

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MASSA – «L’intervento del sindaco Persiani sulla bonifica della Buca degli Sforza (qui) è uno stimolo per affrontare una questione ambientale che il primo cittadino, nonostante i miei ripetuti richiami, continua a non considerare ossia la ex discarica di Codupino; un sito comunale che per il Ministero competente è chiuso dal lontanissimo 2002». Lo scrive in una nota il consigliere comunale di Arcipelago Massa, Andrea Barotti. «Sulla ex discarica restano dubbi ed incertezze dovute ai silenzi del Sindaco, a quanto riportato in un allegato del piano di risanamento Asmiu (votato dalla maggioranza) o alle dichiarazioni rilasciate, nel corso di una seduta consigliare, in merito alla trasferenza del vetro. Ritengo certamente positivo il risultato raggiunto per l’area retrodunale tanto che riconosco all’amministrazione Persiani ed all’onorevole Riccardo Ricciardi del M5S il merito di aver ottenuto i finanziamenti previsti per “i siti orfani delle Regioni” (ambiti inquinati da responsabili non più perseguibili) ma non comprendo il disinteresse verso la ex discarica di Codupino. Si tratta di una problematica “storica” che il deputato, visto il suo passato da consigliere comunale, sicuramente conosce e ormai nota anche alla destra sovranista; la Giunta Persiani, avendo assunto da quasi quattro anni la guida della città e di Asmiu, non può più giustificarsi limitandosi ad attribuire responsabilità al solo passato».

«E ancora, ritengo improbabile che qualcuno, indipendentemente dal ruolo politico o amministrativo assunto, possa affermare di essere completamente a digiuno sul tema in questione! a chi avesse perso la memoria oppongo il sopralluogo, svoltosi nel settembre 2019, su richiesta del M5S; ispezione che fece emergere, come da articoli di stampa, la presenza di diverse tipologie di rifiuto ivi stoccate. Tale circostanza, stranamente, non è mai stata approfondita ne dal Sindaco, ne dagli Assessori competenti ma del resto alcun chiarimento, nonostante la tanto sbandierata sensibilità ambientale, è stato fornito sulle cause della improvvisa chiusura della vecchia ricicleria. Credo, tornando alla ex discarica di Codupino, sia auspicabile l’impegno di tutti i rappresentanti istituzionali, locali e nazionali, per ottenere dal Pnrr le risorse necessarie al risanamento del sito di via San Colombano. La bonifica libererebbe il territorio dall’onere economico per lo smaltimento del percolato e cancellerebbe il rischio di contaminazione, gravante sulle matrici ambientali (acqua di falda, eccetera), dovuto alla possibilità che le geo membrane possano, per varie cause, rompersi. Su tale ultimo profilo sarebbe opportuno dar luogo a delle verifiche per stabilire quale sia lo stato del sistema di raccolta dei liquami e delle misure di confinamento. Vorrei invitare il Sindaco Persiani, l’On.le Riccardo Ricciardi a porre sul tavolo del Ministro dell’Ambiente, della sottosegretaria al Ministero della Transizione ecologica, Ilaria Fontana, un progetto di recupero ambientale per la ex discarica di Codupino; sito che, probabilmente, la sottosegretaria, in occasione della sua venuta a Massa, non ha calcato data l’assenza, nelle cronache locali, di qualsiasi commento sulla questione eppure gli accompagnatori istituzionali ben avrebbero potuto approfittare dell’occasione per farle “toccare” il problema».

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