Pnrr e bonifiche, Trentuno Settembre: «Il pubblico tuteli l’interesse pubblico»
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MASSA – «Lunedì abbiamo partecipato all’incontro organizzato in occasione della visita della sottosegretaria alla Transizione Ecologica Ilaria Fontana per discutere del tema delle bonifiche a Massa- Carrara. Per noi è fondamentale che il mondo politico parta dall’affrontare questo argomento per poter assicurare alle generazioni future un territorio salubre in cui poter vivere, crescere e lavorare. Un tema che come circolo Arci abbiamo già avuto modo di toccare in passato con la raccolta fondi destinata a sostenere la causa degli operai dell’Ex Pignone, costretti a risarcire l’azienda per aver chiesto di fare chiarezza sulle cause di morte di alcuni loro colleghi, resa possibile con la pubblicazione del cd Oltre l’ultimo respiro». Così il circolo Arci Trentuno Settembre, che interviene sull’argomento delle bonifiche legato ai fondi in arrivo dal Pnrr.
«Lunedì abbiamo invitato la sottosegretaria a rispondere ad alcune domande legate, ad esempio, alla diatriba legale che lega Edison al ministero dell’Ambiente: come intende muoversi il Governo circa il procedimento volto ad accertare le responsabilità dell’inquinamento sul territorio? Dovremo aspettare la sentenza del Tribunale Amministrativo per poter attivare il processo di bonifica o potremo contare sulla volontà della politica di accelerare i tempi di tale processo? Ci domandiamo inoltre quale sarà in questo percorso il ruolo del Consorzio Zia e se il Governo intende dare avvio ad un’indagine epidemiologica sul territorio. Lo diciamo chiaramente e pubblicamente. Riteniamo molto pericoloso cedere capitali pubblici per il risanamento della provincia, se non anticipati da politiche di tutela dell’interesse collettivo. Il rischio è che il pubblico vada a sanare il territorio inquinato dai privati per poi restituire a quegli stessi privati il territorio sanato. Il tutto a costo zero. Si tratterebbe della resa incondizionata del pubblico di fronte a coloro che questo territorio non l’hanno mai veramente amato. – conclude il circolo Trentuno Settembre – Per questo, come fatto lunedì, ci appelliamo al Governo, affinché faccia proprio il principio secondo cui chi inquina paga. Ringraziamo comunque i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle per l’invito che ci hanno rivolto e restiamo in attesa di conoscere la prossima data in cui poterci riunire per continuare ad affrontare questo tema».