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Inchiesta mascherine, Mallegni durissimo contro Dei e Rivieri: «Nefandezze per mero interesse politico»

Il senatore di Forza Italia: «Scelta giusta non aver rinnovato la tessera di Forza Italia a questi individui. Mi dispiace deluderli: già da quattro mesi la Procura di Roma ha tutta la corrispondenza intercorsa tra me e la Presidenza del Consiglio dei Ministri»

MASSA-CARRARA – “Leggo affermazioni farneticanti, circa la vicenda mascherine, di due persone cacciate da Forza Italia dal Sottoscritto e forse per questo ancora amareggiati. È chiaro che per queste affermazioni sarà mia cura tutelarmi in ogni sede”. Risponde così il senatore di Forza Italia e coordinatore regionale della Toscana Massimo Mallegni alle dure accuse rivolte ad esso da parte dagli ex forzisti Roberta Dei e Mauro Rivieri.

“La vicenda mascherine è molto seria e per questo da mesi la Procura di Roma sta svolgendo accurate indagini. Rendo noto solo oggi che circa quattro mesi fa ho depositato presso l’ufficio del Procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielotutta la corrispondenza intercorsa tra me e la presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal marzo del 2020 mi sono immediatamente preoccupato di aiutare i sanitari e tutti coloro che mi chiedevano aiuto per la salvaguardia della vita umana. Mi spiace deludere questi calunniatori seriali, ma la questione è esattamente alla rovescia. Dei e Rivieri mi hanno accusato senza la benché minima prova”, replica Mallegni sulla questione della compravendita di mascherine a inizio pandemia.

“Non mi sono mai interessato di intermediazioni commerciali, ma al contrario di sollecitare l’allora struttura commissariale nel reperire il più rapidamente possibile ogni strumento di protezione individuale. Mi sono preoccupato di aerei che non decollavano, dei Carabinieri che non avevano le mascherine e degli ospedali toscani che avevano i propri dispositivi bloccati alle dogane dell’aeroporto di Milano, oltre a molte altre necessità. Leggere queste nefandezze per un mero interesse politico personale locale è avvilente e incomprensibile. La scelta fatta di non rinnovare la tessera di Forza Italia a questi individui mi pare sempre più giusta”, conclude l’azzurro.