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«Controllo di vicinato e militari per le strade non sono la soluzione alla “mala-movida”»

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MASSA – “Il tema della sicurezza urbana torna, purtroppo, ad essere centrale quando il confronto elettorale si
avvicina o quando fatti di cronaca riaccendono la rabbia, lo sdegno dei cittadini. Così Fratelli d’Italia, in prossimità delle amministrative di Carrara, ha avanzato alcune proposte. L’ordine pubblico è una questione che la politica non dovrebbe utilizzare per conquistare consensi, a fini propagandistici”. Inizia così l’attacco del consigliere Andrea Barotti (Arcipelago Massa). “La tranquillità dei cittadini – sostiene – è un argomento da affrontare con responsabilità, con serietà sia nell’azione di governo che nell’esercizio delle prerogative spettanti a ciascun consigliere di maggioranza o di opposizione; garantire strade, piazze sicure è un obiettivo comune e credo che ogni eletto, ogni forza politica non possa esimersi, per essere credibile agli occhi dell’elettorato, dall’offrire un contributo, in termini di soluzioni, nel corso della consigliatura”.

“Ritengo – prosegue il consigliere -, tralasciando per un attimo il merito delle idee esposte nell’articolo, che l’intervento di Fratelli d’Italia sia ben poco convincente poiché è a firma di un partito che amministra Massa, unitamente ad altre forze di destra, da oltre tre anni ed i problemi di ordine pubblico, specie del centro storico, non sono scomparsi. In sintesi, sulla sicurezza dei cittadini si ripete il medesimo copione visto per la discarica di Montignoso, con il Consigliere regionale Fantozzi pronto a dare battaglia ma indisposto, visto il suo silenzio, a raccogliere l’invito da me rivoltogli, senza toni polemici, a far luce sulla ex discarica di Codupino e sulla vecchia ricicleria; vicende che il Sindaco Persiani, l’Assessore Marco Guidi hanno sempre schivato. Penso sia difficile conquistare la fiducia dei cittadini quando, chiamati alla responsabilità dell’attività amministrativa, non si realizza il cambiamento promesso ed addirittura peggiora la qualità dei sevizi o restano sul tappeto i problemi, più o meno gravi, di una Comunità; immagino che i cugini d’oltre foce valuteranno l’offerta politica delle forze di destra anche sulla base dell’esperienza massese”.

Barotti affronta poi il tema dei controlli di vicinato e della richiesta di un “esercito per le strade”: “Non credo che il controllo di vicinato, la presenza di militari sulle strade, i vigili urbani in orario notturno siano la risposta al problema della cosiddetta “mala movida” ne possano garantire, sugli altri fronti, il servizio offerto dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza. Le forze dell’ordine, P.S. e gli altri corpi, ricevono una preparazione specifica per assicurare l’ordine pubblico che i militari, a cui spetta la difesa esterna dello Stato, non hanno né una tale formazione, mi sembra, ricevano i vigili urbani il cui compito, già gravoso, è garantire la sicurezza della circolazione stradale nonché altre funzioni ad essi assegnate; ed ancora, non si può demandare ai cittadini la vigilanza del territorio poiché arriveremmo alla distorsione delle ronde di quartiere (ricordo, per quanto riguarda Massa, l’iniziativa dell’allora Consigliere Stefano Benedetti oggi Presidente del Consiglio Comunale), alla polizia privata di alcuni paesi non europei. La video sorveglianza è certamente un deterrente ed un utilissimo strumento per individuare i responsabili di comportamenti illeciti ma il controllo a distanza deve essere attivo non come occorso a Massa stando a quanto esposto, per un fatto di cronaca, dai giornali (inutile avere un occhio elettronico se poi è spento)”.

“Un partito non incline alla demagogia – conclude il consigliere di Arcipelago Massa – non interessato a cavalcare le paure, le insicurezze dei cittadini dovrebbe, quando ne ha l’opportunità, dare un esempio di buon governo e nel caso di specie invitare il Sindaco Persiani a chiedere il sostegno dei parlamentari del territorio affinché, dal Ministero dell’interno, arrivino le risorse (uomini e mezzi) di cui Massa e le forze dell’Ordine hanno bisogno. La realizzazione, per onestà intellettuale, della nuova Questura, sperando che i lavori partano quanto prima e termini la riqualificazione (non necessaria) di piazza Garibaldi, è un primo passo ma certamente non sufficiente. Auspico un impegno corale, mettendo da parte le ideologie, per aiutare i corpi di polizia nel loro faticoso compito e per dare una risposta al crescente bisogno di sicurezza dei cittadini”.

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