LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Biglioli (Fi): «Quartiere Matteotti una ferita aperta, dalla Regione Toscana solo promesse»

AULLA – A scrivere sulla cittadina lunigianese di Aulla (Massa-Carrara) è il giovane rappresentante di Forza Italia Nicola Biglioli: «Aulla era indubbiamente, fino ai primi anni 2000, il cuore pulsante della Lunigiana. Centro commerciale naturale, area attrattiva, cittadina dinamica: aveva tutto per attrarre famiglie e giovani. Oggi purtroppo non è più così e possiamo dire che la nostra città ha ceduto lo scettro a Pontremoli, dove invece il turismo vola e le opere vengono realizzate con frequenza incessante. E’ vero però che l’alluvione, al netto delle cause e degli effetti, ha costituito e costituisce uno spartiacque dal punto di vista economico e sociale. Ciò che è evidente, oltre a questo, è la lentezza della ripresa e uno dei simboli di questo torpore, dal quale Aulla non è del tutto riuscita a destarsi, è il Quartiere Matteotti. Una ferita aperta, oggetto di promesse sia da parte di Regione Toscana, sia da parte delle varie amministrazioni che si sono succedete, quasi tutte a targa Pd. Ricordiamo bene dei cinque milioni che, inizialmente, erano stati messi a disposizione Ricordiamo altrettanto bene le nuove case che sarebbero dovute sorgere nella zona della vecchia stazione: idee e progetti che si sono sciolti come neve al sole costringendo il Quartiere Matteotti alla dispersione e determinando l’allontanamento di una piccola comunità locale dal suo luogo naturale. Un evento dai dolorosi risvolti umani e sociali, successivi alla perdita degli affetti e dei beni materiali. Oggi possiamo dire che dieci anni sono serviti a poco e che hanno lasciato ad Aulla il triste biglietto da visita di un quartiere fantasma: ci attendono 186 giorni di lavori per un totale di 285 mila euro di importo. Intanto la città stenta a ripartire, sono mancati strumenti ed elementi di rilancio a partire dall’arredo urbano per continuare con la ripartenza commerciale, lasciata alle buone intenzioni degli imprenditori senza che l’amministrazione abbia saputo imprimere la sua impronta. Ci aspettavamo di più, in particolare da questi 5 anni in cui avevamo sperato in un’ “Aulla migliore”. Guardiamo in faccia la realtà, ma non ci arrendiamo, perché siamo certi che la situazione possa solo migliorare. E noi siamo pronti a fare la nostra parte.»